SGSA ISO 22000:2005 in un caseificio

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Oggetto:
ISO 22000:2005 Salve a tutti, sto lavorando per l'implementazione di un sistema di gestione per la sicurezza alimentare SGSA ISO 22000:2005 in un caseificio Qualcuno potrebbe indicarmi quali sono le procedure gestionali e operative che dovrei considerare Grazie

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Oggetto: SGSA ISO 22000:2005 in un caseificio
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Oggetto:
ISO 22000:2005 Salve a tutti, sto lavorando per l implementazione di un sistema di gestione per la sicurezza alimentare SGSA ISO 22000:2005 in un caseificio Qualcuno potrebbe indicarmi quali sono le procedure gestionali e operative che dovrei considerare Grazie
Se parli di ISO22000 si tratterà di implementarlo con il piano HACCp; io farei così. Prima di tutto vatti a rileggere i punti in ordine di quelli che sono i principi dell'ISO 22000; che poi riprende anche l'Haccp; ovvero fromazione del gruppo HACCP; sopralluogo sul posto cercando di capire quali sono i paramtri da tenere in considerazione e i possibili vettori di contaminazione... Sono stato un po'troppo teorico, parliamo pratico, io mi atterrei oltre che ai sopralluoghi in loco,fondamentali e di comprendere come lavora il tuo caseificio. Tenendo presente gli step dalaa raccolta e trasporto del latte,all'arrivo in caseificio, test rapidi, contenitori utlizzati,messa in caldaia, lavorazione (pastorizzazione). -Tieni presente che come CCP (punto critico) la pastorizzazione non sbagli mai e in più fai riferimento alle norme di buona prassi igienica (non richiedono monitoraggio) e i PRP come definiti ISO 22000(punti cirtici del processo non considerati come CCP, ma che vanno comunque monitorati).Non mettere troppi CCP perchè poi devi tener conto che ogni CCp andrà monitorato, con predisposizione azioni correttive in caso di alterazioni dei parametri della mia fase di processo. A monte ricordati come prevede la norma la redazione del flow chard numerando le varie fasi del processo; sembra una cosa inutile, ma ti assicuro che non lo è in quanto ti permette di prendere visione della situazione. Per quanto rigurda le azioni correttive e l'individuazione delle azioni correttive a azioni i monitoraggio tieni conto anche del rapporto con i fornitori dello stabilimento, i clienti e non focalizzarti sol caseificio in sè.(come definisce la norma OUTSURCING). Cerca di vivere la relatà dell'azienda, degli operatori cercando di capire la loro mentlità e di collocarti in essa come modo di pensare e lavorare. Spero di non essere stato troppo palloso e di avrti dato consigli decenti.Ciao

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Oggetto:
Ciao, se leggi bene la iso 22000 devi prendere in considerazione diversi prerequisiti (PRP) e prerequisiti operativi (PRPo. Tra i PRP: - gestione operazioni di pulizia e disinfezione - gestione prevenzione e lotta agli agenti infestanti -formazione del personale e controllo sul personale -identificazione aree, impianti e attrezzature e la relativa manutenzione - definizione della conservabilità dei prodotti -controllo potabilità dell'acqua (vapore? ghiaccio?) - gestione rifiuti - gestione allergeni - ritiro dal mercato rpodotti non conformi - controllo temperature (trasporto, stoccaggio, pastorizzazione...) e non dimenticare la valutazione dei fornitori, i controlli al ricevimento....e le salamoie(eventuale rigenerazione)... Io inoltre ti consiglierei di considerare come CCP la ricerca di inibenti nel latte al suo arrivo al caseificio....sembra possano interferire con eventuali farmaci che il consumatore assume e se il consumatore assume farmaci noi non lo sappiamo) e causare seri problemi. CIAO

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Parole chiave (versione beta)

critical control point, caseificio, iso 22000, controllo, azione correttiva, processo, pastorizzazione, consumatore, haccp, latte, monitoraggio, iso 22000 2005, impianto, salamoia, non conforme, prpo, legge, valutazione fornitori, fornitore, prerequisito operativo, acqua, stoccaggio, piano haccp, sgsa, contaminazione, parametri, igienico, pulizie, allergeni, ghiaccio, alterazione alimenti, lavoro, temperatura trasporto, formazione, potabilita, sicurezza prodotti alimentari

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