Talkin'about Food Forum

Il Food & Beverage in un click!

Versione 001/16

Disamina sui prodotti senza glutine

Scienza

Disamina sui prodotti senza glutine

Cosa si intende col termine Celiachia? Quale sintomatologia comporta? Quali trattamenti sono pił indicati per contrastarne gli effetti? Un articolo introduttivo per tentare di districarsi in un tema tanto vasto, quanto affascinante




Pubblicato il: 04/04/2014

La celiachia, nota anche come intolleranza permanente al glutine, alle gliadine del grano e alle proteine simili di segale ed orzo, è stata descritta la prima volta nel 100 d.C. dal medico greco Areteo, ma fu il pediatra Willem Dicke a notare che i suoi piccoli pazienti celiaci miglioravano con il razionamento rigoroso di farina, dimostrando ricadute in seguito a nuove somministrazioni.

E' una malattia genetica diffusa soprattutto in Europa e Stati Uniti: proprio negli USA colpisce almeno 1 su 133 persone, ma studi recenti ne hanno dimostrato la comparsa in popolazione ispaniche ed asiatiche.

Oggi la celiachia non viene più considerata come una malattia dell'intestino: ma un'intolleranza alla molecola del glutine su base genetica che può colpire vari organi ed apparati con un vasto spettro di manifestazioni cliniche, dovute ad abnorme e violenta risposta immunitaria in seguito all'assunzione glutine antigene: sequenze tossiche di amminoacidi che si trovano, come già detto, in grano, segale ed orzo.

L'avena è considerata tradizionalmente tossica per i celiaci, ma recenti studi scientifici sembrerebbero aver dimostrato il contrario. Ricerche sono ancora in corso.
Impasto Farina di Frumento e Acqua con formazione di Glutine
(fig.1 - Impasto di Farina di Frumento e Acqua con formazione di Glutine)

L'ingestione provoca un danno alla mucosa intestinale con sviluppo di lesioni nella malattia celiaca (MC) come accorciamento ed appiattimento dei villi o delle cripte, aumento del rapporto tra linfociti intraepiteliali ed enterociti, alterazioni strutturali delle giunzioni strette (TJ), che solitamente limitano il passaggio delle  macromolecole attraverso la barriera intestinale e conseguente riduzione dell'assorbimento delle sostanze nutritizie: proteine, glucidi, lipidi, vitamine e sali minerali.

Anche i sintomi sono vari e comprendono: anemia a causa della mancanza di ferro, arteriosclerosi a causa della mancanza di calcio, lieve debolezza, dolori alle ossa, gonfiori addominali, diarrea, progressiva perdita di peso, malnutrizione, ritardo della crescita nei bambini, fino a sintomi latenti come isolate carenze nutrizionali con assenza di sintomi gastrointestinali.

La MC fino a una ventina di anni fa era considerata rara e poco conosciuta; il riconoscimento in modo anticipato della parte sommersa "dell'iceberg celiachia" é considerato il più grave problema di questa malattia: c'é infatti una percentuale elevata di celiaci non ancora diagnosticati che evidenzia gravissime complicanze in associazione con altre malattie autoimmuni.

La MC si manifesta in diversi modi:

- Classica: modificazione dei villi con malassorbimento 
- Atipica: modificazione dei villi con sintomi atipici (osteoporosi, anemia, infertilità)
- Silente: alterazione dei villi evidenziati in asintomatici
- Latente: architettura normale dei villi ma succssiva atrofia
- Potenziale: con architettura normale dei villi, ma alterazioni compatibili con celiachia e predisposizione genetica

L'unico trattamento accettabile per la celiachia è il rispetto rigoroso di una dieta 100% priva di glutine, prevenendo quasi tutte le complicanze causate dalla malattia evitando tutti i prodotti che contengono frumento, segale e orzo, o uno qualsiasi dei loro derivati.

Riferimenti bibliografici:

  • J.W. Stoop "The Pioneers of Pediatric Medicine - Willem Karel Dicke: 1905-1962" European Journal of Pediatrics - Volume 150(11): 75
  • W.K. Dicke "Simple dietary treatment for the syndrome of Gee-Herter." Ned Tijdsch Geneesk 1941(85): 1715-1716
  • J.W. Paulley "Determinants of adult celiac disease." The New England Journal of Medicine - 1971 April 284(15): 916(15):916
  • D. Shuppan "Current concepts on celiac disease pathogenesis." - Gastroenterology - 2000 July; 119(1): 234-242
  • K. Garsed, B.B. Scott "Can oats be taken in a gluten-free diet? A systematic review." - Scandinavian Journal of Gastroenterology - Vol. 42(2): 171-178
  • A. Cao "Malattie genetiche. Molecole e geni. Diagnosi, prevenzione e terapia" - Piccin, 2004