Ciao Gianna,
mi ha colpito molto questo tuo sfogo, allora non posso che raccogliere l'invito di alfclerici anche perchè stavo seguendo la tua discussione dall'inizio e volevo inervenire ma il tempo ultimamente è pochissimo ed in generale sono stato un po' assente da taff.
Quello che hai raccontato è semplicemente follia, penso che ci siano tutti gli estremi per una bella denuncia all'ufficio provinciale del lavoro ed altri organi competenti.
Da quanto mi risulta l'addebito in busta paga (questione molto ma molto delicata) è riservato solamente a casi ben precisi e particolari e ci vogliono prima tutta una serie di passaggi di contestazioni a vari livelli a salire di gravità (Vedi CCNL Indutrie alimentari). Quindi quanto ti è accaduto è facilmente impugnabile.
Secondo me hai davanti varie strade. Una è lasciare quel lavoro (magari prima di rischiare di farsi male o vedersi ben maggiori sopprusi) e procedere con le denunce, questo magari può servire affinchè ad altri non succeda quanto accaduto a te. Un'altra è resistere e subire per 800 euro al mese (variabili in base alle multe!) ore di lavoro e sopprusi, fino a quando non ti si prospetta un'alternativa, ma con i tempi che corrono non è così facile. Una terza ma forse non ci sono i presupposti e mettersi a tavolino con questi signori e anche in modo forte esprimere le tue opinioni, argomentando anche sul fatto che tutto questo non va a loro vantaggio e nemmeno dell'azienda, anzi.
Sicuramente come dice alf questa è tutta esperienza, e penso tutti abbiano passato momenti terribili nella propria carriera (ti parla uno che ha rischiato l'esaurimento durante un'esperienza lavorativa). Quindi ti posso consigliare di finalizzare questo momento all'arricchimento del tuo curriculum, e cercare di darci una spiegazione, in modo da non cadere nella trappola di sentirti tu in difetto, in torto, incapace come voglioni farti credere, Quindi come puoi capire il tuo caso è abbastanza un classico nel panorama della carriera di una persona.
Quello che penso io però dopo un po' di anni di esperienza è che a volte ci vuole anche la fermezza ed il coraggio di ribellarsi e mettere di fronte queste persone alle loro responsabilità, anche questo ci fa crescere ed imparare a difenderci perchè oggi è questo ma domani chissà cosa ti potrà accadere. Infine come ho detto prima pensiamo anche agli altri non solo a noi stessi, se qualcuno prima avesse fatto qualcosa magari tu adesso non saresti in questa situazione, quindi pensiamo anche a quel povero ragazzo/a che magari verrà dopo di te.
Coraggio e tieni duro, sono disponibile aventualmente anche ad essere contattato privatamente per una bella chiacchierata!.
Ciao tienici aggiornati.
Alfredo