Ciao alemar78,
interessante ed attuale questo argomento.
Riguardo al primo punto io direi che non si stia parlando di merluzzo in quanto "merluzzo" (o "nasello") è la denominazione italiana della sola specie Merluccius merluccius (D.M. 31/01/2008 fino all'aggiornamento del 19/11/2012).
Gli altri merluccidi, invece, sono "merluzzo sudafricano", "merluzzo atlantico", ecc. ma non "merluzzo" perchè sono specie diverse dal Merluccius merluccius con caratteristiche morfologiche differenti, visibili più o meno facilmente (es. colore interno bocca e peritoneo) e originarie di zone FAO di pesca differenti.
Considerando l'articolo de Il Fatto alimentare, io penso proprio di sì: il contendere starebbe nell'omissione del termine atlantico.
Se la denominazione di vendita un prodotto congelato, preparato, ecc. contiene solo il termine merluzzo ed invece guardando la lista ingredienti si notano altre specie rispetto al Merluccius merluccius è almeno un minimo ingannevole.
A mio avviso bisognerebbe specificare es. "Bastoncini di merluzzo atlantico" oppure "Bastoncini panati di nasello del Pacifico" se effettivamente sono quelle le specie utilizzate e che compaiono nella lista ingredienti magari in piccolo sul retro-pack.
E' ovvio che il consumatore medio tra un prodotto la cui denominazione di vendita contiene solo la parola "merluzzo" e uno che contiene la parola "merluzzo australe" preferisce la prima per uso e abitudine; credendo che il merluzzo sia un prodotto geograficamente più vicino, magari Mediterraneo. Ed è per questo motivo commerciale secondo me che il più delle volte compare solo merluzzo o nasello anche se non si tratta di Merluccius merluccius.
Io penso che, nel breve periodo, anche per le preparazioni la normativa andrà a valorizzare la trasparenza delle informazioni date al consumatore che se vogliamo ci sta, è giusto. E' anche un discorso di tracciabilità se vogliamo.
E poi, guarda caso, il Merluccius merluccius è la specie più costosa tra i merluccidi.
Ciao,
Marco