Intanto grazie per gli interventi.
Il riferimento alle 4 ore l'ho trovato spesso anche io, ma non ho mai trovanto conferme dal punto di vista legislativo...
Ciò che mi chiedo io è allora: è solo una questione organolettica? Perchè se sono io a dover decidere se la rapidità con cui andiamo a -18 °C è congrua o no, lo faccio solo sulla base del fatto che più è rapida la discesa meno danneggio la struttura del prodotto, visto che direi non ci siano dubbi sul fatto che la salubrità del prodotto non sia in discussione.
Ma allora, a questo punto, se uno, per ragioni sue decide di mettere l'aspetto organolettico in secondo piano, potrebbe legittimamente congelare (termine volutamente usato) in una cella a -18 °C senza usare tunnel di surgelazione e vendere il prodotto come surgelato nel pieno rispetto della norma...
Sbaglio?