Informazioni processo di surgelazione

TAFF: Talkin´about Food Forum

Sei qui: Legislazione Alimentare --> Informazioni processo di surgelazione

Se desideri rilasciare nuove dichiarazioni, scaricare files, rispondere direttamente agli autori delle dichiarazioni presenti all'interno di questa discussione, dal titolo Informazioni processo di surgelazione, occorre effettuare il login, previa registrazione al Forum. Per maggiori dettagli puoi consultare la F.A.Q.

Oggetto:

Buongiorno a tutti, il decreto legislativo 110/92 prevede, identifica, all'articolo 2, come prodotti surgelati quei prodotti:

"sottoposti ad un processo speciale di congelamento, detto "surgelazione", che permette di superare con la rapidità necessaria, in funzione della natura del prodotto, la zona di cristallizzazione massima e di mantenere la temperatura del prodotto in tutti i suoi punti, dopo la stabilizzazione termica, ininterrottamente a valori pari o inferiori a -18°C;"

Chiedo il vostro parere a questo punto: secondo voi, un prodotto che passa attraverso un tunnel di surgelazione e ne esce con una temperatura al cuore maggiore di -18 °C (esempio -4 °C) e viene poi stoccato in celle a -21 °C dove nel tempo andrà a raggiungere i fatidici -18 °C rientra nella categoria descritta dalla definizione poco sopra? O il prodotto deve raggiungere già nel tunnel di surgelazione la temperatura di -18 °C?

Io propendo per la seconda ipotesi, ma volevo confrontarmi con voi per capire se in effetti fosse davvero così, perchè in questo caso significa che l'impianto di surgelazione che ci è stato fornito non è idoneo allo scopo.

Grazie


replyemailprintdownloadaward

Oggetto: Informazioni processo di surgelazione
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Ciao Alemar78,

opportuno il tuo intervento, almeno per me !

Ero rimasto a questa convizione:

"Il surgelamento è regolato da una precisa legislazione secondo la quale i cibi debbono essere portati ad una temperatura di -18 °C in un tempo massimo di 4 ore",

probabilmente risalente a normativa o prassi superata dal D.Lgs.110,... addirittura dal 1992 !.

Grazie!


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Non sono riuscito a trovare la fonte del testo riportato da Antonio (potrebbe appartenere al D.M. 15 giugno 1971: "Determinazione dei tempi massimi da impiegare per la surgelazione degli alimenti, peraltro abrogato).

In ogni caso mi pare significativo il fatto che siamo passati dal “tempo massimo di 4 ore” alla “rapidità necessaria”, concetto quanto mai sfuggente.

Quindi, caro alemar78, “nel tempo andrà a raggiungere” cosa vuol dire? Direi che solo tu, una volta quantificato il suddetto tempo, potrai valutare se è sufficientemente rapido.

Auguri.

 

 

 


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Per pure curiosità, provate a digitare in Google:

surgelazione 18 4 ore

Ne escono richiami anche in corsi formativi di sicurezza alimentare del 2013,

con riferimento al D.Lgs. 110/1992.


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Intanto grazie per gli interventi.

Il riferimento alle 4 ore l'ho trovato spesso anche io, ma non ho mai trovanto conferme dal punto di vista legislativo...

Ciò che mi chiedo io è allora: è solo una questione organolettica? Perchè se sono io a dover decidere se la rapidità con cui andiamo a -18 °C è congrua o no, lo faccio solo sulla base del fatto che più è rapida la discesa meno danneggio la struttura del prodotto, visto che direi non ci siano dubbi sul fatto che la salubrità del prodotto non sia in discussione.

Ma allora, a questo punto, se uno, per ragioni sue decide di mettere l'aspetto organolettico in secondo piano, potrebbe legittimamente congelare (termine volutamente usato) in una cella a -18 °C senza usare tunnel di surgelazione e vendere il prodotto come surgelato nel pieno rispetto della norma...

Sbaglio?

 


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

I differenti effetti fisici sulla struttura del prodotto causati da congelamento e surgelazione non esprimono modifiche puramente organolettiche.

La texture del prodotto, maggiormente frantumata con il congelamento con conseguente maggior flaccidità al momento dello scongelamento,

potrebbe apparire insignificante sotto l’aspetto sanitario e nutrizionale, ma così non è.

Effetti correlati:

- maggior facilità di penetrazione dei contaminanti microbici e chimici

- maggior ossidabilità dei nutrienti

- maggior rilascio di nutrienti.


replyemailprintdownloadaward



Parole chiave (versione beta)

prodotto, surgelazione, temperatura, congelamento, nutriente, legislativo, nutrizionale, alimenti, surgelati, legislazione, sicurezza prodotti alimentari, impianto, prodotto surgelato, contaminanti, texture, processo, base, abrogazione, stabilizzazione, scongelamento, determinazione, valori

Discussioni correlate