Carissimi, ^__^
come prima cosa mi scuso per il ritardo con cui rispondo; vi ringrazio per le belle parole e condivido lo sdegno e la sensazione d'impotenza che talvolta prendono di fronte a questa piaga che è l'
esercizio abusivo della Professione.
Personalmente, ritengo che la segnalazione al proprio Ordine d'appartenenza dei millantatori sia un dovere civile, oltre che morale. La funzione dell'Ordine non è infatti la tutela dei singoli iscritti, bensì della Professione e soprattutto della Collettività. Omettere di segnalare il falso Tecnologo Alimentare corrisponde, né più né meno, a ledere la Professione e quel che è più grave mettere a repentaglio (direttamente o indirettamente) la sicurezza della Collettività.
Premesso ciò, credo anche che la pubblicazione dei nomi dei falsi Tecnologi Alimentari si tradurrebbe in un'inutile caccia alle streghe. In cui, ancora una volta, a pagarla sarebbero i soli pesci piccoli... Con le dovute proporzioni, mi permetto di riportare la frase del celebre film "The Untouchables", in cui Jimmy Malone dice: <<Mr. Ness, everybody knows where the booze is. The problem isn't finding it. The problem is who wants to cross Capone>>.
Le varie interpretazioni le lascio a voi.
Nel nostro piccolo, ciò che possiamo fare, è mantenere
attivo ed
aggiornato il
Data Base dei Tecnologi Alimentari, che per primi (ed ancora unici) abbiamo realizzato e che raggruppa i nominativi dei Tecnologi Alimentari che risultano regolamente iscritti ai rispettivi Ordini Regionali. Per far ciò, tuttavia, occorre la collaborazione attiva di tutti quanti voi (Tecnologi e non, accomunati dal rispetto verso la Legalità e soprattutto dal Senso Civico).
Per il resto, e lo dico non senza un velo di rammarico, vulgus vult decipi, ergo decipiatur.
Piuttosto, ogni qualvolta digitiamo su un qualsiasi motore di ricerca la chiave "Tecnologo Alimentare", tra i primissimi risultati proposti vi sono tutta quella serie di siti di offerte di lavoro o presunte tali... Bene, avete mai provato a cliccare uno qualsiasi degli annunci proposti? A mero titolo d'esempio:
[ *: Questo primo annuncio è forse il più eclatante tra quelli reperiti nella mia rapida incursione web. E' comunque emblematico della disinformazione che ancora regna attorno alla nostra Professione, nonché dell'evidente pressapochismo di talune realtà del panorama della Selezione del Personale ]
[ **: Anche in questo caso, ho evidenziato in neretto le presunte irregolarità, ma sarebbe interessante conoscere dalla viva voce dell'autore dell'annuncio cosa intendesse esattamente con il virtuosismo "o titoli di studio equivalenti" ? ]
[ ***: In questo caso la presunta irregolarità è più sfumata/sottile, ma comunque non per questo degna di essere ignorata. L'offerta parla di "junior" riferendosi al titolo di TA, quando per la nostra Professione tale figura non è prevista. ]
[ ****: In questo caso mi piacerebbe ricevere conferma/smentita da parte di qualche consigliere OTA, ma non mi risulta che, ad oggi, la laurea in Scienze della Nutrizione Umana costituisca requisito sufficiente per l'accesso all'Esame di Stato di abilitazione all'esecizio della Professione di TA ]
[ *****: "titolo di studio nel settore alimentare" non significa assolutamente nulla... anche la Scuola Alberghiera fornisce titoli di studio nel Settore Alimentare ]
[ ******: In questo caso passiamo da un "cocktail" di denominazioni di Corsi di Laurea appartenenti ad epoche diverse "Scienze delle Preparazioni Alimentari" e "Scienze e Tecnologie Alimentari" a Chimica, per la quale rimando ai punti precedenti di questa breve dissertazione ]
[ *******: Quest'ultimo annuncio, infine, meriterebbe quantomeno il "premio simpatia" per la richiesta conclusiva: "ottima conoscenza della normativa relativa all'HCCP" ]
Ritengo che ci sia sufficiente materiale su cui riflettere...
Buona notte a tutti e a presto!
Giulio