A mio avviso (e lo lancio come spunto di discussione ovviamente), un Consulente può fare ciò che ritiene più opportuno senza però andare in contrasto con i Codici Deontologici degli Ordini Professionali e soprattutto comportandosi eticamente nei confronti del cliente (esempio: eviterei di consigliare un intervento al cuore se non fossi laureato in medicina..).
Ovvio che un cliente preferisce affidarsi ad un laureato, magari anche iscritto all'Albo, piuttosto che ad uno qualsiasi. Tuttavia, come ho già espresso più volte, credo sia la competenza specifica a fare di più la differenza.
Per esempio:
- Se avessi un'azienda nel Settore Dolciario e dovessi scegliere un Consulente responsabile per il processo produttivo, sceglierei la persona con più esperienza professionale piuttosto che un neolaureato fresco di iscrizione all'Albo.
- Se dovessi scegliere una persona da inserire in organico per certificarmi ISO9001, sceglierei un laureato con formazione specifica nell'ambito ISO.
- Se dovessi scegliere un Responsabile per un Laboratorio Microbiologico dovrei necessariamente scegliere un laureato iscritto all'Albo (e con una bella formazione sulla ISO17025).
- Se avessi necessità di servizi di base (esempio: redazione Piano di Autocontrollo, consulenza per analisi di routine, valutazione shelf-life etc.), potrei anche venire nel tuo Studio di Consulenza e vedere se sei più economico degli altri :-)
Infine, relativamente agli aspetti fiscali non vedo grossi problemi; anzi, ci sono anche incentivi e sgravi. Fermo restando che mi affiderei, in questo caso specifico, alla consulenza di un Commercialista (iscritto all'Albo).