Equiparazione Laurea in STA a quelle in Biologia e Chimica
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spulciando in rete ho trovato un vecchio disegno di legge (2004) molto interessante:
Propone di equiparare, ai fini dei pubblici concorsi, la laurea in STA, ad altre più "conosciute" come chimica e biologia; inoltre ne amplia le classi di concorso a cui si può accerede.
Ho letto il Disegno di Legge che hai segnalato e trovo l'iniziativa lodevole. Forse, però, per avere lumi sarebbe più indicato rivolgere la domanda a chi di politica se ne occupa.
Colgo l'occasione, comunque, per fare una considerazione. La risposta alla tua domanda potrebbe essere molto più semplice di quanto non immaginiamo: ad esempio, l'accelerazione dell'iter potrebbe essere direttamente proporzionale al numero di laureati in Scienze e Tecnologie Alimentari.
A tal proposito mi chiedo: da oltre un decennio è attivo l'Ordine dei Tecnologi Alimentari, ma nonostante gli anni passino inesorabili, il numero d'iscritti all'Albo stenta a crescere... Come possiamo essere così poco lungimiranti da non cogliere che l'iscrizione di oggi altro non è che un investimento per il nostro futuro?
Detto ciò, l'aspetto che trovo forse più ridicolo della questione, anzi lo giudico avvilente, è che nemmeno i promotori del Disegno di Legge siano stati in grado di formulare correttamente la richiesta: <<scienze delle preparazioni alimentari e scienze tecnologiche>> ripetuto più volte è veramente una chicca.
Riguardo alla questione del disegno di legge, penso anch'io che sia una grande opportunità per tutti i tecnologi e che quella domanda deve essere rivolta a chi di politica se ne intende. In realtà vuolevo mettere il disegno di legge a conoscenza di tutti.
Considerando che gli iscritti ai corsi di laurea in STA aumentano ogli anno, è una cosa molto strana che non si abbia lo stesso andamento fra gli iscritti all'albo. Forse dovremmo chiederci per quale motivo ciò avviene.
Buongiorno, che fine ha fatto la proposta di legge dell'On. M. Taglialatela per l'equipollenza della laurea in scienze e tecnologie alimentari per i pubblici concorsi? Grazie!
Sarebbe sicuramente una possibilità di lavoro molto importante soprattutto in un momento così difficile.
voglio comunque sottolineare come in ambito pubblico siano già stati aperti "pochi" bandi di concorso per tecnologi alimentari (Cesena/Forlì) e credo ma non sono sicuro anche a Parma. Il posto riguardava l'ambito tecnico (non dirigenziale) quindi era richiesta la laurea triennale e di conseguenza non vi era l'obbligo di iscrizione all'albo.
Se passasse questo disegno di legge (ormai molto vecchio) per la nostra figura sarebbe un deciso passo di qualità a livello lavorativo, sognare non costa nulla.
Se devo essere realista, dubito che si possa riuscire nell'intento di competere (in termini burocratici ) con figure "nobili" come i veterinari, biologi o chimici. Però il fatto che se ne parli, sicuramente può essere il primo passo in avanti.
A quanto pare, a giudicare dalla quantità di proposte, la sorte avversa di questa legittima richiesta sembrerebbe imputabile a fattori esterni al nostro Ordine...
a) state scartate ? se così perchè e su quale parere ?
b) sono state dimenticate ? chiuse in qualche cassetto e mai state prese in considerazione ? se così fosse forse potremmo fare qualcosa affinchè vengano riprese e considerate ?
Scusate, ma stiamo parlando di una proposta di legge del 2007: la XV legislatura si è conclusa nel 2008, e vi ricordo che, per l'ordinamento italiano, alla scadenza della legislatura decadono tutti i disegni di legge che non sono ancora stati approvati da entrambi i rami del parlamento, quindi penso che questa proposta sia finita insieme a tante altre nel cestino del dimenticatoio.