Grazie trentino per le indicazioni.
A tuo avviso posso motivare il tetto dei +10°C come temperatura minima di sviluppo dell'esotossina (termoresistente) di Staphilococcus aureus, ammesso che possa essere considerata un pericolo reale per un ovoprodotto sottoposto a pastorizzazione e non soggetto a manipolazione/contaminazione prima dell'utilizzo?
Francamente, fino ad ora pensavo che un rialzo termico di un prodotto pastorizzato potesse portare unicamente alla moltiplicazione di microflora deteriorante.