Ciao ragazzi,
ricordo di aver letto da qualche parte che "l'installazione delle trappole luminose sia da considerarsi un punto critico tanto quello della tecnologia stessa delle trappole"
E' verissimo infatti che questo tipo trappole se installate senza il giusto criterio possono portare alla contaminazione degli alimenti nonché essere una fonte di cibo per altri insetti che si possono nutrire dei frammenti di quelli catturati e uccisi.
Queste ultime hanno dimostrato di essere molto efficaci per il monitoraggio degli infestanti, anche nelle aziende alimentari, con l'utlizzo di accorgimenti e delle giuste precauzioni.
Al fine di evitare quanto detto fin qui sono state definite delle "linee guida per la progettazione e il posizionamento delle trappole luminose".
-In primo luogo questi dispositivi devono essere progettati in modo che l'insetto catturato rimanga all'interno senza possibilità di caduta;
-le diverse installazioni non devono divenire un pericolo per l'inquinamento di tavoli (superfici di lavoro) e linee di lavorazione;
-le aree di ricevimento merci (materie prime) devono avere un'adeguata copertura;
-le trappole devono essere posizionate in punti "strategici", ma non devono essere visibili dall'esterno al fine di non costituire fonti di richiamo per altri insetti che potrebbe arrivare "da fuori" ;
-svuotamento regolare delle trappole in modo da evitare assolutamente il sopraggiungere di altri insetti come Coleotteri appartenenti alla famiglia Dermestidi che si nutrono di insetti morti;
sequenza consigliata per l'installazione:
-perimetro interno: -installazione vicino alle varie porte a una distanza che va dai 3 ai 9-10 metri a cominciare dagli ingressi che vanno verso l'esterno e poi via via tutte le altre...
-interno:-lungo il possibile percorso degli insetti con apposite protezioni come già specificato nei punti precedenti in modo da "prevenire" la caduta di insetti e loro frammenti
-perimetro esterno: luoghi possibile accumulo di scarti con posizionamento delle trappole non troppo vicine agli ingressi
Ancora una cosa, a seconda dei vari "standard di certificazione alimentare" alcuni consentono l'installazione di trappole imponendo distanze specifiche esempio:" posizionamento delle trappole non entro i 10 metri dai luoghi a contatto con gli alimenti o dove vengono esposti prodotti, materie prime, locali di lavorazione e aree di stoccaggio e posizionate ben 2,5 metri da terra"
Spero di essermi fatto capire, sono un po' stanco...