Ciao esters, ha ragione il dottor trentino: come fai a valutare in casa se un prodotto vegetale è "Bio"?
Devi fidarti dell'etichetta. :D
Tieni conto che i metaboliti dei fitofarmaci proibiti possono essere valutati a seconda del tipo, con analisi cromatografiche molto costose e/o con dosaggi enzimatici e che comunque richiedono un processo di estrazione chimico-fisica dalla matrice alimentare molto complicato.
Inoltre, Fosforo, Rame e Potassio non sono sostanze pericolose e sono normalmente presenti in tutti i tessuti animali/vegetali.
Il Rame per giunta è uno dei prodotti anti-parassitari insieme allo Zolfo che può essere utilizzato come agente anticrittogamico sulle coltivazioni Biologiche (esempio: Poltiglia Bordolese) ed è di contatto e non sistemico; pertanto basta lavare il frutto/ortaggio ed il residuo viene allontanato.
Tutti gli altri anticrittogamici, fitoparassitari, etc. hanno azione citotropica e sistemica, ossia penetrano nel torrente linfatico della pianta dove permangono per un certo numero di giorni, noti come tempo di carenza, oltre il quale è la stessa pianta a smaltirla con il suo sistema di detossificazione.
Per il consumatore, orientativamente, le cultivar più o meno Biologiche sono anche quelle appartenenti alle varietà più antiche e commercializzate nel periodo tipico della raccolta, come per esempio la Mela Renetta, che è una cultivar molto tradizionale.
Cordiali saluti.