Nel bollettino AGCM n. 21/2012 compare un interessante provvedimento a carico dei biscotti Digestive senza colesterolo della McVities.
Tra le tante riflessioni presenti, viene ripreso l'argomento di questa discussione: è lecito inserire il colesterolo nell'etichetta nutrizionale?
Come normativa di riferimento è ancora richiamata la direttiva 90/496/CEE, ignorando completamente il regolamento 1169/11 e privandoci, così, dell'illuminato parere dell'Autorità.
Anche le riflessioni sul possibile utilizzo del claim “senza colesterolo” mi lasciano dubbioso, mentre giudico del tutto condivisibili le valutazioni circa l'intrinseca ingannevolezza del messaggio:
In conclusione la pratica commerciale in esame - relativa alla presentazione dei prodotti tramite l’indicazione “senza colesterolo” - risulta scorretta ai sensi degli articoli 20, comma 2, 21, comma 1, lettera b), e 22, commi 1 e 2, del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea ad ingenerare nei consumatori falsi affidamenti in merito alle effettive caratteristiche dei prodotti ed ai risultati che si possono attendere dal loro consumo contro la colesterolemia; inoltre, mancano, nella stessa presentazione, ulteriori informazioni chiare ed esaurienti in merito alla composizione del prodotto e ai vari fattori, alimentari e non, che possono influire sulla colesterolemia.