Supponiamo che la fornitura di confezioni monodose per la preparazione di piatti pronti avvenga con la modalità di tutte le informazioni solo sui documenti commerciali, salvo quelle alcune prescritte sullo scatolone globale.
Vi immaginate in che situazione si troverebbe il Clinte, se dovesse gestire confezioni di piatti diversi, magari da fornitori diversi, tutte anonime?
Dovrebbe conservarle tipo per tipo nei loro scatoloni globali fino all’ultima confezione,…sperando che non avvengano scambi tra scatoloni.
E la tracciabilità?
Ho così provveduto a far etichettare le singole monoporzioni con:
- denominazione di vendita
- nome commerciale di facile riconoscibilità (es. gusto)
- tmc/data di scadenza (gg/mm/aaa)
- modalità di conservazione
- elenco di eventuali allergeni
- istruzioni per la preparazione della pietanza da servire
- titolare del prodotto
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Gradirei osservazioni/suggerimenti in merito
Cordiali saluti,
trentino