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qualcuno sa dirmi se esiste una tempistica per l'ispezione per la prevenzione degli insetti striscianti.
ho un cliente che deve chiamare un tecnico per mettere le trappole, ma dopo alcune consultazioni con diverse aziende sembra che ognuna faccia un pò come gli pare.
c'è chi dice che è obbligatorio ogni mese, chi ogni tre mesi.
Il mio cliente ha un ristorante. qualcuno sa con quale frequenza bisogna far revisionare le trappole?
A parte la banalità apparente di questa risposta, devi associare la frequenza al rischio effettivo. Non esiste una procedura standard valida ovunque. Se da ispezioni visive non ho mai trovato niente perché devo far venire la ditta ogni mese?
Altro discorso è valutare preventivamente il rischio: se hai un deposito di cereali chiaramente non puoi aspettare che si infesti per pianificare le verifche.
Se sei in una zona rurale forse qualche trappola per topi la devi considerare, anche se finora non ne hai mai visto uno.
Insomma, come sempre analisi del pericolo, valutazione del rischio e procedure ad hoc
Consiglierei di valutare la difesa dagli infestanti su due principi:
- PREVENZIONE attraverso a) Azioni preventive e b) Monitoraggio
- LOTTA
tenuto conto del sistema IPM (Integrated Pest Management). E' un sistema che garantisce efficaci risultati limitando le azioni di trattamento e disinfestazione sistematiche legate esclusivamente ad uno scadenziario precedentemente stabilito. Esso si basa sulla redazione e applicazione di un programma di lavoro che si basa su n.4 punti:
1. Impostazione soglia di sicurezza
2. Monitoraggio e identificazione
3. Prevenzione
4. Intervento mirato
In base a tale sistema ho valutato, per gli insetti striscianti, che un monitoraggio mensile con trappole attrattive collanti ed un monitoraggio visivo giornaliero prima dell'inizio turno garantiscono un'adeguata tutela igienica degli ambienti nell'ambito della ristrorazione.