Nel caso di prodotti preconfezionati non ha nessun senso parlare di “peso della tara” né, tantomeno, ritenere che il consumatore paghi il peso della tara come se fosse prodotto.
Il concetto di “quantità nominale” prescinde dal concetto di “tara” (chè, altrimenti, si dovrebbe parlare di “quantità netta” (peso lordo – tara = peso netto).
Come già accennato nel mio precedente intervento, la quantità nominale gode di tolleranze (in meno) stabilite dalla legge (ovviamente i “sovrappesi”, cioè le quantità superiori a quella nominale, non sono regolati da tolleranze, ma solo dalla perizia del fabbricante).
Conclusione: sui preconfezionati si indica la quantità nominale e null'altro (fatte salve le regole per i prodotti con liquido di governo, ma questa è un'altra storia).