Durante i Controlli Ufficiali sulla pasta fresca ripiena di un'attività artigianale è riscontrata sovente una carica batterica alta rispetto al limite indicato dalla Circolare Ministeriale 32/1985. Questo in assenza di germi patogeni.
A seguito di ciò la ASL prescrive che non vengono applicate correttamente le procedure di pulizia e sanificazione, che in realtà sono costantemente eseguite.
A livello produttivo, per abbattere la carica microbica, oltre a velocizzare il più possibile i tempi di lavorazione, può essere utile intervenire nell'impasto mediante l'uso di uova pastorizzate? Oppure è più efficace utilizzare qualche conservante nel ripieno (cercando di abbassare il pH)?