Ciao Raffaella!
Più che parlare in generale di muffe, sarebbe interessante conoscere quali tipologie di muffe si siano sviluppate e soprattutto se esse abbiano prodotto (probabilmente sì) i loro temuti metaboliti: le micotossine.
Il mio suggerimento è quindi di rivolgerti ad un laboratorio specializzato in alimenti ed attrezzato per questo genere di analisi, spiegare la questione e richiedere delle analisi accurate per la ricerca di micotossine su alcuni campioni prelevati dalla partita in questione.
Una volta ottenuti i risultati, devi valutare se sia conveniente o meno trattare la partita. Da tempo si parla di metodi chimici e fisici per abbattere il contenuto di micotossine nei mangimi, nelle granaglie e quindi penso anche nei legumi, tuttavia rimango piuttosto scettico.
La miglior arma a nostra disposizione è la prevenzione: a partire dal campo (tecniche agronomiche volte a migliorare la resistenza della pianta) per arrivare ai metodi di raccolta (meno invasivi), trasporto e stoccaggio (quest'ultimo punto è fondamentale).
Mi raccomando, tienici aggiornati sugli sviluppi!
In bocca al lupo e a presto!
Giulio