Purtroppo non so nulla riguardo i problemi impiantistici.
Dal punto di vista normativo, ti ricordo: il D.P.R. 19.11.97 n. 514 Regolamento recante disciplina del procedimento di autorizzazione alla produzione, commercializzazione e deposito di additivi alimentari (GURI n. 60/1998).
Se per “lottizzato” intendi l'attribuzione di numeri di lotto, ritengo ciò indispensabile qualora lo si venda, ma anche (rintracciabilità interna) nel caso lo si usi direttamente.
In merito alle analisi, come sai l'azoto, in quanto additivo alimentare, deve rispondere ai requisiti di purezza di cui al reg. 231/12. In particolare:
Acqua Non più dello 0,05 %
Ossido di carbonio Non più di 10 μl/l
Metano e altri idrocarburi Non più di 100 μl/l (calcolati come metano)
Biossido di azoto e ossido di azoto Non più di 10 μl/l
Ossigeno Non più dell'1 %
ciao
alf
Dal punto di vista normativo, ti ricordo: il D.P.R. 19.11.97 n. 514 Regolamento recante disciplina del procedimento di autorizzazione alla produzione, commercializzazione e deposito di additivi alimentari (GURI n. 60/1998).
Se per “lottizzato” intendi l'attribuzione di numeri di lotto, ritengo ciò indispensabile qualora lo si venda, ma anche (rintracciabilità interna) nel caso lo si usi direttamente.
In merito alle analisi, come sai l'azoto, in quanto additivo alimentare, deve rispondere ai requisiti di purezza di cui al reg. 231/12. In particolare:
Acqua Non più dello 0,05 %
Ossido di carbonio Non più di 10 μl/l
Metano e altri idrocarburi Non più di 100 μl/l (calcolati come metano)
Biossido di azoto e ossido di azoto Non più di 10 μl/l
Ossigeno Non più dell'1 %
ciao
alf