Chiarimenti sulla professione di Tecnologo Alimentare
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vi scrivo per richiedervi qualche informazione, perchè in questa "Italia" mi stanno confondendo molto le idee.
Sono un Tecnologo Alimentare, laureato con il vecchio ordinamento (circa 43 esami) ma non ancora iscritto all'Albo.
Ho P.Iva per svolgere alcuni impegni, ma mi chiedo: che cosa può fare un Tecnologo Alimentare ancora non iscritto?
Alla ASL mi hanno detto che si può fare (ad esempio) HACCP (corsi e certificazioni) anche senza isciriversi all'Albo.
All'Università mi hanno detto che, essendo del vecchio ordinamento, ho molte "abilitazioni" in più rispetto ai nuovi tecnologi e posso esercitarle fin da subito.
....oggi mi ha scritto un professore che addirittura mi ha detto di "non definirmi neppure tecnologo alimentare" finchè non sono iscritta all'Albo.
...la settimana scorsa un professore dell'Esame di Stato mi ha detto (testuali parole) di lasciar perdere tanto tra poco eliminano gli Esami di Stato....
Ma queste cose variano da zona a zona?
C'è qualcosa che posso leggere per capire quali sono i miei limiti??
Oggetto: Chiarimenti sulla professione di Tecnologo Alimentare
Inizio col fare una premessa che reputo imprescindibile: relativamente alla Professione di Tecnologo Alimentare, l'Italia è ad oggi uno dei pochi Paesi (forse l'unico) in cui viga estrema chiarezza.
La Legislazione Italiana ha infatti da tempo stabilito che il titolo di Tecnologo Alimentare spetti esclusivamente ai professionisti che abbiano superato l'Esame di Statoe che risultino regolarmente iscritti all'Albo.
Pertanto, ha detto bene il Professore n°1: il solo affiancamento dei due concetti "Tecnologo Alimentare" e "non ancora iscritto all'Albo" è profondamente errato.
Relativamente a quanto proferito dal Professore n°2, circa la soppressione degli Esami di Stato, onestamente non ho informazioni in merito. Sono comunque certo che, se il Professore ha affermato ciò, evidentemente disporrà di sufficienti elementi a sostegno delle proprie affermazioni. Suggerisco pertanto di metterlo direttamente in contatto con l'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari, affinché condivida queste importanti indiscrezioni anche con loro.
Sperando di contribuire a dipanare parte dei tuoi dubbi, ti segnalo alcune precedenti discussioni avviate qui su Talkin'about Food Forum (TAFF) relative all'argomento:
TAFF: i Tecnologi Alimentari si raccontano: una rassegna in cui, con il prezioso contributo di affermati Professionisti del Food & Beverage, stiamo tentando di delineare in cosa consista la Professione di Tecnologo Alimentare;
Abuso del titolo Tecnologo Alimentare: in cui con gris.a e alfclerici si discuteva proprio relativamente all'annoso problema dell'esercizio abusivo della Professione;
Circolare Ministeriale DPS/III/INVV/00-2553: che chiarisce l'obbligatorietà dell'iscrizione all'Albo ai fini dell'esercizio della professione, anche nel caso di lavoro dipendente.
Infine, il suggerimento che mi sento di dare a chiunque nutra dubbi di qualsiasi natura è di andare sempre direttamente alla Fonte e di non affidarsi ai "sentito dire" ed alle opinioni in generale... Anche perché, lo ricordiamo, ignorantia legis non excusat.
A presto!
Giulio
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