Decreto Balduzzi: Attenzione ci tolgono le formazioni!!
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Questo invito è rivolto a tutti i Professionisti, in modo particolare a quelli della mia regione - la Puglia - impegnati nel Settore della Hazard Analysis and Critical Control Point (HACCP) e della Sicurezza ai sensi del D.Lgs n°81/2008.
E' in atto un tentativo, da parte di grandi Gruppi (Enti patrocinatori, grandi Studi di Consulenza, nonché Centri di Formazione) di accapararsi il Settore della Formazione per il Personale Alimentarista, ponendo come Dirigente del Corso un Medico Igienista o un Veterinario, il tutto con autorizzazione rilasciata dalla Regione di competenza.
Per quanto detto, credo sia arrivato il momento di non esercitare più la propria Professione sperando che il concorrente possa incappare in una serie di sfortunati eventi o piazzare il prodotto/servizio al prezzo più basso, è arrivato il momento di mettere da parte le rivalità, i pregiudizi e di incontrarci per discutere sul nostro futuro.
Oggi tocca alla formazione, domani ci toglieranno la consulenza sui Piani HACCP e sulla Sicurezza.
Il sottoscritto, Dott. Michele Di Napoli propone una discussione su quanto detto per meglio valutare e nel caso agire perchè il nostro futuro di consulenti non ci sia sottratto.
copio-incollo di seguito il testo della RACCOMANDATA A.R. indirizzata all'Ordine Nazionale dei Biologi, presso il quale sono iscritto, da cui purtroppo - ancora oggi 23/03/2014 - non ho avuto alcuna risposta.
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RACCOMANDATA A.R. indirizzata all'Ordine Nazionale dei Biologi - Via Icilio, 7 - CAP 00153 ROMA
Alla cortese attenzione del Presidente Dott. Ermanno Calcatelli
OGGETTO: Attuazione del Decreto Legge 13-09-2012 n.158, convertito con modificazioni nella Legge del 08-11-2012 n.189 in materia di modalità di formazione del personale nel settore alimenti.
Egregio Presidente,
sto vivendo alla bella età di 51 anni, e come me molti altri professionisti Biologi del Settore, in una situazione estremamente preoccupante per la probabile entrata in vigore del Decreto Legge n°158 del 2012 (Balduzzi).
L’effettuazione da parte di professionisti abilitati, dei corsi HACCP per alimentaristi con il rilascio degli attestati di formazione ai sensi della Delibera n°559 del 2008 della Regione Toscana, diverrebbe improvvisamente non conforme ed inattuabile.
Come molti altri liberi professionisti Biologi, mi occupo di formazione HACCP per gli addetti del Settore Alimentare operando nel rispetto dei requisiti necessari stabiliti dalla attuale delibera della Regione Toscana.
La Delibera n°559 del 2008 della Regione Toscana prevede che i lavoratori che operano nel settore alimentare (panifici, ristoranti, pizzerie, etc) debbano frequentare corsi HACCP formativi in materia igienico alimentare.
Attualmente, secondo la sopra menzionata delibera, i corsi vengono fatti secondo due principali vie:
attraverso agenzie formative accreditate;
corsi organizzati dalle imprese con propria struttura organizzativa interna.
Al punto 2 si fa riferimento ai cosiddetti corsi aziendali dove il titolare dell'impresa decide di rivolgersi ad un professionista Biologo esterno (abilitato all'esercizio della professione) ed incaricarlo di effettuare la formazione dei propri dipendenti direttamente presso la propria azienda.
Ebbene, se il decreto Balduzzi entrasse in vigore non sarebbe più valida questa seconda modalità di formazione e non verrebbero più riconosciuti i relativi attestati formativi ottenibili solo attraverso agenzia formativa accreditata.
Non è possibile e del tutto incostituzionale che improvvisamente si decida di creare disoccupazione nella libera professione, impedendo di svolgere un lavoro portato avanti con impegno e per il quale ci siamo formati per tutta una vita, adducendo vincoli e requisiti come superfici, aule e collaboratori obbligatori, che in definitiva si traducono in consistenti spese di gestione ed impossibilità di continuare a lavorare a coloro che esercitano come liberi, autonomi, individuali professionisti.
Tutto questo in pieno contrasto con la legge istitutiva n°396 del 24-05-1967 sull’Ordinamento della Professione del Biologo oltre che incostituzionale.
Perché mai non lasciare continuare ad effettuare la formazione dei lavoratori direttamente presso le aziende alimentari da liberi professionisti pienamente abilitati e competenti? Si cerca di favorire le grandi associazioni per caso?
Se il problema è quello di uniformare il programma didattico (riguardante i corsi formativi) su tutto il territorio nazionale e per tutte le regioni, non è necessario bloccare tutta la categoria professionale inventando le agenzie formative accreditate, ma semplicemente fornendo a tutte le regioni un programma didattico comune in modo che non esistano differenze di programma tra un regione e l’altra e in modo tale che gli attestati rilasciati abbiano validità ovunque e non soltanto nell’abito della regione nella quale sono stati emessi.
Con queste motivazioni si sta tentando spudoratamente di eliminare il lavoro autonomo e di cancellare la categoria dei il liberi professionisti obbligandogli a coalizzarsi in associazioni (nel mio caso impossibile da portare avanti) con evidente limitazione della libertà e del diritto al lavoro.
Sono iscritto all’Ordine dei Biologi Italiani da 20 anni, pago regolarmente le tasse e il reddito che percepisco attualmente mi basta appena per sopravvivere. Sembra che l'insegnamento, la professionalità, l’abilitazione la conoscenza degli argomenti trattati dipendano ormai dall'aula formativa e da queste fantomatiche agenzie formative accreditate.
Se il decreto Balduzzi entrasse realmente in vigore, andremmo tutti ad incrementare il già cospicuo numero di disoccupati che abbiamo in circolazione. Questo è un fatto allarmante e inammissibile che non può essere ignorato in un Paese civile come il nostro.
Ho un'esperienza professionale in questo Settore di 15 anni, che si è andata consolidando e migliorandosi con un assiduo e continuativo, responsabile ed imprescindibile studio e aggiornamento come Biologo consulente.
Si parla tanto di qualità del lavoro, di incrementare la professionalità, la qualità, etc. servendosi di personale competente (tecnici laureati abilitatati) ma si fa di tutto per ostacolare, complicare, arrivando ad escludere persone pienamente abilitate all’esercizio di attività lavorative che fanno parte del loro ambito di competenza, togliendogli la dignità, la professionalità, apportando considerevoli danni economici.
Il quadro lavorativo in questo paese è già molto grave, con livelli di disoccupazione allarmanti e questo provvedimento prospetta una situazione a dir poco drammatica che danneggerebbe in maniera enorme migliaia di altri colleghi Biologi che come me operano in questo settore.
Spero che ci si renda conto della gravità della situazione e che nostri diritti, compreso quello al lavoro, vengano fatti valere.
Si fa urgente premura di fornire un riscontro scritto.
Di seguito, invece, copio-incollo il testo della RACCOMANDATA A.R. indirizzata alla Presidenza della Regione Toscana datata 05/03/2014.
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RACCOMANDATA A.R. indirizzato alla Presidenza della Regione Toscana - Piazza Duomo, 10 - CAP 50122 Firenze
Alla cortese attenzione del Presidente Enrico Rossi
OGGETTO: Attuazione del Decreto Legge 13-09-2012 n.158, convertito con modificazioni nella Legge del 08-11-2012 n.189 in materia di modalità di formazione del personale nel settore alimenti.
REQUISITI COSTITUZIONE AULA FORMATIVA
Egregio Presidente,
la voglio ringraziare per la sua solerte risposta a mia precedente raccomandata A.R. inviata in data 30-01-2014 riguardo a bozza decreto Ministro Balduzzi. In relazione alla sua risposta avvenuta via email in data 17-02-2014, vorrei sottoporre alla sua attenzione il seguente punto:
Procedura per costituzione agenzia formativa accreditata estratto da: guida alla compilazione DGR 968/07 (Regione Toscana) formulario di accreditamento (accreditamento@saforet.it) Piazza M. D’Azeglio 38 Firenze
Indirizzo sito internet: www.regione.toscana.it (guida alla compilazione domanda accreditamento agenzia formativa)
La compilazione del modello riportato in rete delle Regione Toscana da utilizzare per la domanda di nuova costituzione di una agenzia formativa accreditata, richiede di specificare i seguenti punti:
Legale rappresentante
Sistema di Gestione Qualità
Bilancio
Organico, con indicati i dati anagrafici delle persone che andranno a ricoprire le 5 funzioni di presidio definite dalla normativa regionale di accreditamento:
Funzione di direzione
Funzione di gestione e amministrazione finanziaria
Funzione amministrativa
Funzione di coordinamento
Funzione di valutazione degli apprendimenti
Relativamente alla funzione di presidio si ricorda che:
ogni organismo formativo deve obbligatoriamente garantire il presidio di ognuna delle funzioni previste dalla normativa regionale sopra citata, eccetto la funzione di valutazione degli apprendimenti che diverrà successivamente obbligatoria
a norma della GTR 968/07 , ogni figura professionale non potrà svolgere più di due funzioni all’interno dello stesso organismo accreditato e non potrà prestare la propria opera (ad eccezione del valutatore degli apprendimenti) professionale per più di un organismo accreditato.
Inoltre il Decreto Balduzzi, pur includendo i Biologi tra i professionisti che possono ricoprire l’incarico di formatori, li esclude dal novero dei soggetti competenti a ricoprire l’incarico di direttore del corso o direttore scientifico, chiedendo all’art. 5 di detto decreto, esclusivamente il possesso della laurea in medicina e chirurgia, specializzazione in igiene e medicina preventiva, ovvero laurea in medicina veterinaria con illegittima ed ingiustificata esclusione a carico dei Biologi, vista la legge Istitutiva Ordinamento Biologi 396/67.
Requisiti locali ed aule formative:
set minimo area locali: 30 mq adibiti ad uso ufficio + 24 mq adibiti aula formativa con relativa linea telefonica di rete fissa ed anche sito internet
Le strutture dovranno naturalmente essere conformi ai requisiti di sicurezza dettati dal D.lgs 81/2008 e s.m.i e nel rispetto delle varie figure incaricate della sicurezza, antincendio, pronto soccorso, etc.
In conclusione i Corsi per gli Alimentaristi, secondo la bozza del decreto Ministro Balduzzi, (relativi alla definizione dei criteri uniformi per la formazione del personale adibito alla somministrazione e manipolazione alimenti e bevande) non potrebbero più essere effettuare direttamente presso le aziende alimentari, da liberi professionisti abilitati e con tutti i requisiti necessari (delibera n°559/2008 Regione Toscana) ma verrebbero tenuti solo ed esclusivamente presso le agenzie formative accreditate, impedendo a chi ha operato la libera autonoma professione di continuare a svolgere la propria attività.
E’ una violazione della libertà al lavoro autonomo e un duro colpo assegnato alla classe dei liberi professionisti e alle persone che svolgono formazione che si troverebbero a dover affrontare spese fisse mensili derivanti da affitto per istituire aule formative sopra descritte che imporrebbero , di reperire un numero di iscrizioni e corsi mensili continuativi , impossibili da realizzare per un piccolo professionista del settore.
Se a questo si vanno ad aggiungere le spese di ulteriore personale obbligatorio si capisce subito quale sia il destino dei lavoratori come il sottoscritto
Si sta cercando di eliminare in maniera definitiva i liberi professionisti autonomi a scapito di grandi associazioni.
E’ una vergogna! La conoscenza e la competenza non sono certo dipendenti dalle aule formative che oltre tutto innescano dei fenomeni di speculazione da parte di soggetti che ne sono già in possesso e che senza muovere un dito, si intascherebbero una parte dei profitti derivanti dal lavoro dei professionisti costretti a “noleggiare” (come seconda alternativa alla costituzione e accreditamento agenzia formativa) le suddette aule da una manica di furbi speculatori del lavoro altrui.
E vergognoso che la conoscenza e la divulgazione dell’informazione , che sono cose che non si possono acquistare ne comprare, divengano uno spudorato esclusivo campo di commercio legalizzato.
Si fa premura di fornire un riscontro scritto ai sensi Legge 241/90.
Egregio Collega Bruno Brogi, sono molto contento della tua risposta alla quale darò un'attenta lettura. Per ora posso soltanto dirti che, oltre alla bozza del Decreto Balduzzi, vi sono altri spettri quali i crediti ECM per i quali ho chiesto delucidazioni in merito per chi svolge consulenza nell'ambito dell'autocontrollo.
Brunob, come promesso ti allego la email inviata alla Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGE.NA.S.) in merito ai crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) a cui non ho mai avuto risposta.
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Data: 24/02/2014
Spett.le Agenas desidero cortesemente ricevere chiarimenti per quanto scritto nella mia lettera in allegato alla presente.
Cordiali saluti,
Dr Michele Di Napoli.
**** Testo dell'allegato alla email ****
Prot. 14/02/002
Spett. le Agenas
Con la presente desidero acquisire chiarimenti in merito mia attuale professione di biologo ed il suo collocamento per quanto attiene il suo possibile riconoscimento in campo sanitario.
Svolgo attività di consulente all’interno della mia società, la Consulab IAMA sas come da intestazione, in campo alimentare, redigo relazioni e piani ai fini sell’HACCP nonché attività ispettiva presso le attività per monitorare il corretto svolgimento di quanto previsto nel piano d’autocontrollo e formativa.
Ho ricevuto dall’ONB una news come di seguito riportato e (allegata alla presente l’intera News):
In merito a quanto riportato chiedo:
1. Il biologo che svolge la professione di redazione relazioni tecniche inerenti ciclo produttivo svolge una professione sanitaria obbligata agli ECM? Se si è possibile sapere in base a quale recepimento normativo o statutario;
2. Il biologo che svolge redazione di piani d’autocontrollo e funzione di ispezione in merito alla stretta applicazione dello stesso svolge una professione sanitaria obbligata agli ECM? Se si è possibile sapere in base a quale recepimento normativo o statutario;
3. Il biologo che tiene corsi di formazione per alimentaristi svolge una professione sanitaria obbligata agli ECM? se si è possibile sapere in base a quale recepimento normativo o statutario:
4. Al punto B della News, si fa riferimento ad “attività di controllo sanitario sulla catena alimentare” è possibile avere maggiori chiarimenti in merito a questa figura;
5. Al punto 4. si intende un professionista incaricato dal SSN ASL territoriale o semplicemente di un libero professionista iscritto all’ordine incaricato dal suo cliente, se così fosse non essendo normata la professione di consulente per l’HACCP (stando alle mie conoscenze) un geometra o ragioniere che svolge tale funzione andrebbe in contro all’esercizio di professione sanitaria e come tale dovrebbe essere denunciato per abuso esercizio di professione, cosa che non risponde alla realtà. È giusto il ragionamento?
Grato dell’attenzione resto in attesa di una Vostra risposta.
Cordiali saluti,
dr Michele Di Napoli.
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Ricevuta PEC:
Richiesta Chiarimenti
Da: Michele Di Napoli
Data: Lun 24/02/2014 18:06
A: agenas@pec.agenas.it
Ricevuta di avvenuta consegna
Il giorno 24/02/2014 alle ore 18:06:55 (+0100) il messaggio "Richiesta Chiarimenti" proveniente da "michele.dinapoli@biologo.onb.it" ed indirizzato a "agenas@pec.agenas.it" è stato consegnato nella casella di destinazione.
Egregi colleghi, nel caso capitaste in questa discussione, sappiate che interessa anche voi e che non affrontare l'argomento porterà alla perdita, oltre delle formazioni, anche di possibilità di guadagno. Esprimete la vostra!
Ho letto da qualche parte che i Corsi ECM, siano stati promossi lo scorso luglio 2013 dalla commissione per la formazione continua del Biologo (Ordine dei Biologj) che ha come consigliere Biologo il Dr. Atzori.
Lo stesso Consiglio ha deciso di farci rientrare nella categoria degli operatori sanitari e di far fare i Corsi ECM ai Biologi settore alimentare HACCP, tenuti in parte anche dallo stesso Dr. Atzori.
Pare che coloro che non raggiungano un numero di crediti annuo fissato ricadrà in un proveddimentto disciplinare emesso dallo stesso Ordine.
Paraticamente il nostro Ordine non ci sta appoggiando, ma - anzi - sta mettendo fuori causa la nostra tanto sofferta abilitazione professionale il nostro diritto di esercitare come professionisti ai sensi della Legge istitutiva n°396/67 sull'ordinamento e la Professione del Biologo.
O si prendono i crediti formativi partecipando ai corsi ECM (organizzati fra l'altro a distanze geografiche improponibili ed olteretutto per un numero molto
limitato persone, per cui molti iscritti ne resteranno esclusi) o la nostra abilitazione sembrerebbe destinata a diventare perfettamente inutile e professionalmente non utilizzabile.
Ringraziamo l'Ordine che, dopo gli svariarti esposti da me inviati a partire dal dicembre 2013, non ha ancora fornito alcuna concreta risposta ai quesiti da me formulati a tanto meno ha espresso la sua posizione riguardo alle agenzie formative accreditate (per lo svolgimento dei corsi di formazione HACCP) che diventerebbero obbligatorie con l'imminente entrata in vigore del Decreto Balduzzi con enorme danno per i professionisti biologi che non potrebbero più lavorare in modo autonomo.
Ciao Bruno, conosco la storia degli ECM e la trovo terribile anche perchè lo stesso ATZORI ha driblato le mie domande e sottoporro le stesse il 16 e 17 a Foggia sperando sia presente. per quanto riguarda l'inclusione quello che tu dici "Lo stesso Consiglio ha deciso di farci rientrare nella categoria degli operatori sanitari e di far fare i Corsi ECM ai Biologi settore alimentare HACCP, tenuti in parte anche dallo stesso Dr. Atzori." non dimenticare che l'arbitrio da parte dell'ordine potrebbe essere portato davanti al tar in quanto prima di una inclusione ci dovrebbe essere da parte dello STATO il riconoscimento del biologo come professione sanitaria ed a quanto ho letto non mi pare che questo risponda al vero, posso sempre sbagliare, inoltre se chi esercita HACCP esercita una professione sanitaria allora lo stato e dico lo stato DEVE legiferare affinchè tale professione sia operata SOLO e dico SOLO da operatori sanitari. esistono questi presupposti, io non credo. Fai girare i nosti commenti troviamo ragioni comuni e portiamo avanti queste osservazioni, l'alternativa è pulire i portoni (se ce li fanno pulire).
~~Posta Elettronica certificata
INDIRIZZATO A: ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI, via Icilio n.7, cap 00153 ROMA data, 07-04-2014
OGGETTO: OGGETTO: attuazione del decreto legge 13-09-2012 n.158, convertito con modificazioni nella legge del 08-11-2012 n.189 in materia di modalità di formazione del personale nel settore alimenti.
- MINISTERO DELLA SALUTE: definizione dei criteri uniformi per la formazione del personale adibito alla produzione, alla somministrazione e alla commercializzazione degli alimenti (Ministro Renato Balduzzi
Alla cortese attenzione del Presidente Dott. Ermanno Calcatelli
Egregio Presidente,
a seguito di colloquio telefonico avuto nel mese di aprile 2014 con il consigliere dell'Ordine dei Biologi Dr. Luciano O. Atzori, le devo esporre alcune considerazioni riguardo la suddetta conversazione circa le agenzie formative decreto Balduzzi.
Procedura per costituzione agenzia formativa accreditata estratto da: guida alla compilazione DGR 968/07(Regione Toscana) formulario di accreditamento (accreditamento@saforet.it) Piazza M. D’Azeglio 38 Firenze
Indirizzo sito internet: www.saforet.it oppure www.regione.toscana.it (guida alla compilazione domanda accreditamento agenzia formativa)
La compilazione del modello riportato in rete delle Regione Toscana da utilizzare per la domanda di nuova costituzione di una agenzia formativa accreditata, richiede di specificare i seguenti punti obbligatori:
1. Legale rappresentante
2. Sistema di gestione qualità
3. Bilancio
4. Organico, con indicati i dati anagrafici delle persone che andranno a ricoprire le 5 funzioni di presidio definite dalla normativa regionale di accreditamento:
1 Funzione di direzione
2 Funzione di gestione e amministrazione finanziaria
3 Funzione amministrativa
4 Funzione di coordinamento
5 Funzione di valutazione degli apprendimenti
Relativamente alla funzione di presidio si ricorda che:
- ogni organismo formativo deve obbligatoriamente garantire il presidio di ognuna delle funzioni previste dalla normativa regionale sopra citata, eccetto la funzione di valutazione degli apprendimenti che diverrà successivamente obbligatoria
- a norma della GTR 968/07 , ogni figura professionale non potrà svolgere più di due funzioni all’interno dello stesso organismo accreditato e non potrà prestare la propria opera (ad eccezione del valutatore degli apprendimenti) professionale per più di un organismo accreditato.
Requisiti locali ed aule formative
- set minimo area locali: 30 mq adibiti ad uso ufficio + 24 mq ) adibiti aula formativa fino al raggiungimento di complessivi mq 90 (includendo anche servizi igienici, area di prima accoglienza etc.) con relativa linea telefonica di rete fissa ed anche sito internet
Le strutture dovranno naturalmente essere conformi ai requisiti di sicurezza dettati dal D.lgs 81/2008 e s.m.i e nel rispetto delle varie figure incaricate della sicurezza, antincendio, pronto soccorso etc.
Le faccio notare signor Presidente, che il libero professionista non è ne cooperativa ne una società in nome collettivo o in accomandita, consortile,o un ente etc. e tanto meno presenta forma una forma giuridica con un legale rappresentante, requisito richiesto (elemento obbligatorio) nell'elenco del formulario per la compilazione del form per effettuare la procedura di accreditamento da inviare al Saforet (sito della Saforet Toscana) .
Siamo quindi come categoria di lavoratori autonomi, interdetti destinati a soccombere, ad essere spazzati via, con grande vantaggio invece per le associazioni.
In conclusione i corsi per gli alimentaristi, secondo la bozza del decreto Ministro Balduzzi, (relativi alla definizione dei criteri uniformi per la formazione del personale adibito alla somministrazione e manipolazione alimenti e bevande) non potrebbero più essere effettuata direttamente presso le aziende alimentari, da liberi professionisti abilitati e con tutti i requisiti necessari (delibera 559/2008 Regione toscana) ma verrebbero tenuti solo ed esclusivamente presso le agenzie formative accreditate, impedendo a chi ha operato la libera autonoma professione di continuare a svolgere la propria attività.
Questo è un tentativo di far scomparire in modo definitivo la libera professione e i professionisti autonomi!
Tornando quindi al punto, secondo il parere del Consigliere Dr. O. Atzori, questo sarebbe l'ultimo dei problemi per noi professionisti.
A suo dire il biologo si deve aggiornare e deve smettere di fare consulenza per il macellaio sotto casa "parole testuali" ma rivolgersi e fare consulenza per i grandi gruppi alimentari in modo da aumentare lavoro e profitti.
Buon per coloro che hanno la fortuna di arrivare ad avere contatti con simili gruppi, ma purtroppo nelle realtà questi ruoli vengono ricoperti solo da un'elite di biologi, mentre la stragrande maggioranza di loro, si occupa di consulenze a livello provinciale per piccole attività che tuttavia devono rispettare anch'esse le normative europee e nazionali in materie di igiene alimentare.
Quello delle agenzie formative è invece un problema enorme per la nostra classe professionale!
Ho letto l'esposto inviato dall'Ordine dei Biologi in data 20-11-2013, al Ministero della Salute, dove si affronta il problema della competenza del biologo facendo riferimento alle normative che disciplinano la nostra attività come consulenti, analisti etc. etc. biologi L. 397/67.
Le considerazioni che sono state fatte sono più che legittime e giuste ma ho notato che il problema formazione, agenzie formative con tutto quello che comportano (come sopra spigato), non sia stato minimante preso in considerazione ne tanto meno sottoposto all'attenzione del Ministero .
Ho sempre creduto che l' Ordine Nazionale dei Biologi si preoccupasse del destino e dell'attività dei suoi iscritti.
Ebbene signor Presidente qui ci sta preoccupando purtroppo, molto di un'elite di fortunati biologi, lasciando al proprio triste destino, che è quello della disoccupazione, migliaia di altre figure professionali compresa quella dei biologi che si occupano di consulenza e formazione in haccp settore alimentare per le piccole imprese alimentari.
L'Ordine dei Biologi sta promuovendo corsi formativi ECM anche per gli iscritti esercitanti nel settore haccp, ma vi domando?
A che servono tante conoscenze se poi all'atto pratico ci impediscono di lavorare?
Tutto questo è estremamente frustrante e francamente mi trovo poco motivato ad effettuate aggiornamenti ECM previsti, viste e considerate le condizioni lavorative (o meglio non lavorative) che ci vengono prospettate per il futuro.
- Vi chiedo quindi, in qualità di lavoratore biologo iscritto all'Ordine a titolo di tutti gli iscritti di valutare quanto esposto in modo che l'Ordine prenda posizione in nostra difesa, al fine di salvaguardare la continuità lavorativa dei professionisti e dei biologi operanti nel settore della formazione dei lavoratori, settore alimenti.
Vi prego una buona volta (visto che nelle precedenti raccomandate A.R. inviate all'Ordine dei Biologi, non ho ricevuto alcuna concreta risposta) di informare lo scrivente riguardo alla vostra posizione in merito e/o formulando eventuali vostre considerazioni.
Si fa urgente premura di fornire un riscontro scritto ai sensi L. 241/90
con osservanza,
porgo ben distinti saluti,
Dr. Biologo Bruno Brogi
Come sempre mi trovi perfettamente d'accordo, posso solo aggiungere che quella elite a cui ti riferisci posso senza alcun dubbio chiuderla nell'insieme CHIUSO (se esiste) o meglio Oligarchia (oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale). Non ho affatto paura a dire che i dirigenti dell'ordine oggi stanno indirizzando su di loro grandi interessi es sono in primis i formatori, redigono articoli, partecipano a manifestazioni tra cui EXPO2015, secondo te la Buitoni Giovanni Rana ecc può chiamare noi due o qualche grande nome come Atzori e combriccola (combrìccola s. f. [affine a briccone]. – Gruppo, compagnia di persone unite per scopi generalmente non lodevoli o equivoci). Non scherziamo qui si decide il futuro di noi tutti biologi e tecnologi che hanno come miglior cliente il pizzicagnolo, il droghiere, il macellaio quando va bene l'albergo e qui a foggia quando va bene chiedi per un anno di consulenza 190 euro anno, non mensili, (un oculista chiede 100 euro per una visita di controllo miopia 45 minuti di "lavoro") un cliente mi ha pagato per un corso di formazione di 4 ore 12 euro iva esclusa neanche il ragazzo del barbiere guadagna tanto poco, ma di cosa parliamo di Calcatelli che assegna borse di studio (con i soldi di quali introiti ha considerato la base vale a dire noi), apre l'alta scuola di biologia forense ma per chi, noi qui in trincea stiamo morendo! dobbiamo fare corsi ECM senza essere professione sanitaria (allego quanto riportato dal Ministero della Salute) ed i geometri i ragionieri che fanno questo lavoro come giustificano i guadagni sotto quale voce anno aperto partita iva geometri o consulenti sanitari, ma vogliamo svegliarci i giovani biologi e tecnologi ci chiedono consigli su come intraprendere la professione, come consigli qualcuno ad intraprendere qualcosa che non ha futuro perche questi ragazzi devono sapere che se va tutto bene portano a casa 20 25 mila euro lordi dopo 15 anni di attività come mantieni una famiglia se devi togliere almeno 10 mila euro di spese tra ordine, assicurazione auto, crburante, enpab, non considero un affitto d'ufficio. Noi biologi avevamo l'onore di studiare la vita ora ci siamo relegati a indicare le temperature dei frigoriferi, che miseria. Bruno passa parola, colleghi tecnologi cerchiamo di capire cosa succede ci tolgono il futuro parliamone. Saluti Michele