Diatriba biologo-tecnologo alimentare: cosa ne pensate?
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Questo articolo ha suscitato alcune perplessità sulle competenze del Biologo rispetto al Tecnologo Alimentare. Infatti l'Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari ha inviato una lettera alla testata giornalistica e per conoscenza all'Ordine Nazionale dei Biologi, relativa alle competenze della figura del Tecnologo Alimentare rispetto a quello del Biologo.
La reazione dell'Ordine dei Biologi non si fatta attendere.
Ma da semplice utente del forum e cittadino normale vi chiedo: chi ha ragione? Chi sono i veri tutori della gestione degli alimenti per la legge italiana?
Anche perchè le figure, in Italia, che si occupano di alimenti sono tante altre (Veterinari, Tecnici della Prevenzione, etc.) e quindi chi fa cosa?
E' possibile che ci siano così tante figure per il Settore Alimentare?
Il settore alimentare, specie in questi periodi di crisi, pare offrire maggiori possibilità di altri, quindi è facilmente spiegabile come ciascuno tenti di metterci le mani.
L'unica cosa positiva che individuo in questa "diatriba" è il segnale di esistenza in vita del "nostro" Ordine professionale: come ebbi ad osservare tempo fa (Tecnologi Alimentari: il Dott. Alfredo Clerici) "l'Ordine si faccia sentire!".
questa protesta dei tecnologi Alimentari nei confronti dell'invasione di campo dei biologi nella sicurezza alimentare è molto simile alla protesta dell'autorevole medico DIETOLOGO dottor Eugenio Del Toma che qualche anno fa prese le difese dei DIETISTI nei riguardi dell'invasione di campo dei Biologi .... Come andò a finire? questo è un mistero :D
Sicuramente ci possono essere dei "conflitti di interesse" tra le varie figure professionali. Il Biologo saprà individuare e riconoscere i microrganismi, il veterinario fare una anamnesi su animali ma entrambi difronte ad un problema di operazioni unitari e/o di processi dell'industria alimentare che cosa possono dire? Se un imprenditore non programma e controlla in modo meticoloso tutti i passaggi per la produzione del suo bene, cosa ci ritroveremo a fine produzione? Quale alimento e in che stato? bè qui la marcia in più del Tecnologo Alimentare che completa il suo alto profilo professionale anche e soprattutto con la conoscenza della chimica degli alimenti, la microbiologia, la fisica-chimica. Forse carente in patologia animale, questo sì, ma con i biologi non vedo molta differenza sul piano scientifico. I biologi si concentrano e studiano anche virus e batteri patogeni non derivanti dal consumo di alimenti mentre il Tecnologo Alimentare prende in seria considerazione tali patogeni alimentari e lavora al fine di prevenire l'insorgere di MTA (Malattie a Trasmissione Alimentare).
In ogni caso ognuno faccia il suo e tutti facciano l'interesse dei consumatori. Ad ogni modo il Tecnologo Alimentare sta concorrendo a essere riconoscuto da parte del Ministero come figura professionale sanitaria al pari dei biologi e dei veterinari.
Cordialmente.
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