Buongiorno!
Ogni tanto nel Forum ricorre questo quesito e ciò mi fa pensare due cose:
- non è chiaro sul mercato chi può fare il Consulente (in generale)
- non è chiara la distinzione tra Tecnologo Alimentare e Consulente in Materia di Sicurezza Alimentare
Tornando al quesito di mikstok la mia personale risposta è: certo che puoi! Il Consulente in materia di Sicurezza Alimentare può farlo chiunque, anche il pizzaiolo sotto casa nel tempo libero o tua cognata quando non deve guardare i figli.
Scusa l'estremismo, ma è ironico proprio per cercare di far capire il concetto che per il Consulente in senso stretto non esiste una "qualifica" delineata o requisiti di studio obbligatori. Se il pizzaiolo part-time va nelle aziende a fare consulenza sulla Sicurezza Alimentare ed è bravo e competente, perché no?
La chiave è qui: la Competenza.
Un laureato quinquennale in Scienze è Tecnologie Alimentari con lode ed iscritto all'albo dei Tecnologi Alimentari è competente? Speriamo! Sicuramente ha una base teorica che il resto dei "comuni mortali" non ha e questo lo pone ovviamente al di sopra della media, ma se non è un bravo Consulente e le aziende non lo fanno lavorare per la sua - appunto - "incompetenza", ciò lo pone al di sotto del pizzaiolo di cui sopra.
Fare il Tecnologo Alimentare è ben altra materia e qui la competenza teorica è fondamentale ed il titolo di studio spero faccia la differenza. Oltre al fatto che non ti puoi chiamare Tecnologo Alimentare se non lo sei davvero, non voglio fare una questione di nomine o titoli, però cavolo mi sembra giusto sottolinearlo!
Spero di non essere stato troppo confusionario.
Saluti!
MG