Ciao drakstar92 e benvenuto! ^__^
Partiamo da un presupposto: "vedendo in giro" credo che abbiamo tutti quanti (chi più, chi meno) di che preoccuparci.. Ma forse è proprio questo il punto: passiamo la nostra esistenza a preoccuparci, senza aver compreso che il termine pre-occupazione - per sua stessa definizione - stabilisce una fase temporalmente antecedente all'occupazione (dal latino occupatio, occupationis, che sta ad indicare: ogni attività o lavoro in cui s’impieghi il proprio Tempo).
E così ci ritroviamo a sprecare preziose risorse (in primis, la più preziosa, come abbiamo appena visto: il Tempo) inseguendo problemi che devono ancora concretizzarsi (come moderni Don Chisciotte della Mancia nella vana lotta contro i Mulini a Vento), senza di fatto occuparci (quantomeno, non con la dovuta attenzione) dei problemi presenti.. questi sì, concreti!
Ecco, drakstar92, credo che dobbiamo (uso volutamente la prima persona plurale, proprio perché non mi ritengo esente da questo tipo di errore) cercare di mutare la nostra visione, tornare ad occuparci, approdando ad un cauto (o meglio, misurato) Ottimismo. Specifico, misurato, in quanto non dobbiamo nemmeno scivolare nello stolto ottimismo della cicala della favola di Esopo, che vive in modo degenere il tema del carpe diem, giungendo miseramente alla disfatta, con l'arrivo dei primi rigori invernali.
Premesso ciò e tornando a tematiche più materiali, ti segnalo che l'argomento di tuo interesse è già stato ampiamente dibattuto in questo piccolo Forum di amici appassionati di Scienze e Tecnologie Alimentari e, per quanto mi riguarda, non ho molto da aggiungere rispetto a ciò che ho già avuto modo di esprimere in passato. Nel caso fossi interessato ad approfondire il mio punto di vista (che non vuole per forza essere considerato giusto, nè condiviso/condivisibile), oltre a quanto ti ho scritto sopra, ti segnalo ad esempio questi interventi:
Oltre ovviamente a ricordare (a te e a tutti i nuovi amici) che nella Mappa del Sito trovate l'elenco completo di tutte le Discussioni (ma non solo) affrontate qui su TAFF.
Bene. Da parte mia è tutto. Non so se leggerai queste mie considerazioni, né se sarò stato in grado di trasmettere il mio Pensiero. Spero, comunque, che quanto ho scritto possa - prima o poi - tornare utile a qualcuno che si trovi in quello stato di confusione che - almeno una volta nella vita - ci troviamo tutti quanti ad attraversare.
Un caro saluto,
Giulio