Dopo la triennale in STA meglio specialistica o lavoro?
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Ciao a tutti, tra circa un anno dovrei conseguire la laurea triennale in STA (purtroppo con un anno fuori corso) e vorrei chiedere se è meglio proseguire con la specialistica (e quindi laurearsi a 26/27 anni) oppure fermarsi e guardarsi attorno e provare a fare qualche stage lavorativo che aiuti ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Io mi tengo sempre aggiornato sugli annunci di lavoro e tutti (e dico tutti) cercano laureati con esperienza e da qui la domanda: "in Università che esperienza fai?" Ovvio nessuna!
Quindi meglio fermarsi a 23/24 anni e provare a fare esperienza sul campo, oppure andare avanti e ritrovarsi a 26/27 anni con una laurea specialistica ma senza esperienza? Ho considerato anche di lavorare e studiare ma molte materie se non si frequenta è veramente dura passarle e rischio di laurearmi a 30 anni se mi va bene.
Sono veramente in un mare di confusione. Ditemi le vostre opinioni e se avete esperienze in merito.
Grazie
Oggetto: Dopo la triennale in STA meglio specialistica o lavoro?
Personalmente ho già avuto modo d'esprimere la mia opinione in proposito in una precedente discussione (che ti invito a leggere) dal titolo Laurea STA: solo Triennale o anche Specialistica?; pertanto eviterò di ripetermi.
Ciò che reputo utile aggiungere in questa sede e che per certi aspetti si contrappone con quanto espresso dagli amici alfclerici e trentino, è che proprio in una situazione come quella che stiamo attraversando, dominata da una profonda incertezza ed inerzia dei Mercati, risulta particolarmente importante avere una visione a lungo termine e non interrompere il percorso intrapreso.
Se è vero, infatti, che abbandonare gli studi, fermandosi al conseguimento della sola Laurea Triennale, dia la possibilità di dedicarsi prima all'acquisizione dell'esperienza pratica (guadagnando - di fatto - un temporaneo vantaggio rispetto ai propri coetanei), è altrettanto vero che affinché tale condizione possa verificarsi, occorre un presupposto imprescindibile... disporre di un lavoro.
A mio modesto avviso, nell'attuale condizione di precarietà, a poco serve disporre di 24 ore al giorno da dedicare all'attività di ricerca di un'occupazione retribuita. A meno che non si sia già individuato qualcosa di realmente concretizzabile. Bada bene, non voglio assolutamente spaventarti; né è mia intenzione sottintendere che trovare un lavoro oggi sia un'impresa impossibile. Fortunatamente non è così! Tuttavia, ho sempre creduto poco nella statistica, specie quando ci si trova di fronte ai grandi numeri.
Ritengo pertanto più produttivo investire sul proprio futuro, continuando a studiare in modo cosciente e critico, appassionandosi alle Materie via via incontrate e cercando parallelamente (questo sì!) un'occupazione.
Nel corso dei due anni di Specialistica, se saprai organizzarti, avrai tutto il tempo per inviare curricula, sostenere colloqui, estendere la tua rete di conoscenze professionali, ma soprattutto per capire cosa effettivamente desideri fare una volta laureato.
Spero di averti fornito qualche spunto di riflessione.
Vi ringrazio per le risposte, comunque ho ancora tempo per decidere dato che mi mancano 6 esami alla laurea. Da quanto deduco dalle vostre risposte è una scelta personale proseguire gli studi o meno, quello che mi spaventa di più é che tutti cercano persone giovani e con esperienza, il problema è che se tutti cercano persone con esperienza un neolaureato che esperienza fa? Sembra un cane che si morde la coda! E poi non c'è nessuna garanzia che un titolo in più sia utile, anzi può anche sbarrare la strada secondo me, se preso troppo tardi! Comunque, grazie a tutti. Se avrò altri dubbi saprò a chi rivolgermi!
Se qualcuno poi volesse raccontarmi le sue esperienze in merito ne sarei molto felice!
alla luce dell'intervento di giuliosurf mi ravvedo e concordo con lui che le pedine per crearsi un'occupazione possono essere mosse contemporaneamente al percorso di studi: es. tirocini estivi presso aziende agroalimentari, laboratori d'analisi, GDO, studi di consulenza HACCP...
Sì, peccato che se uno svolge tirocini formativi, stage ecc. mentre studia invece di metterci 2 anni (cosa che già normalmente risulta difficile) ce ne impiega 6 o 7 e non può seguire le lezioni (cosa altamente controproducente). Così a parole sembra facile studiare e lavorare assieme, poi di fatto quando si fa, si è costretti a scegliere o l'uno o l'altro. Lo studio ed il lavoro sono cose già di per sé impegnative, se poi si fanno assieme.. Molti miei colleghi diplomati ad Agraria si sono ritirati in corso d'opera perchè avevano trovato lavoro e non riuscivano a seguire entrambe le cose. O si lavora o si studia, se si fanno entrambe le cose pena laureasi con 5 anni fuori corso.
nessuno qui su Talkin'about Food Forum (TAFF) ti dirà mai che studiare o lavorare siano una cosa semplice.. Figuriamoci portare avanti entrambe le cose simultaneamente.
Tuttavia, come ho avuto modo di spiegare in una precedente discussione intitolata Studiare S.T.A. e lavorare, confermo l'esistenza di una categoria di cosiddetti "studenti-lavoratori" e che tra essi vi siano anche alcuni casi di laureati perfettamente in corso. Se si tratti di geni, o più semplicemente di persone volenterose, questo sinceramente lo ignoro; resta il fatto che nulla può essere dato per scontato.
Detto ciò, ognuno di noi è libero di credere quanto ritiene più opportuno e soprattutto di organizzare la propria vita come meglio crede.
Parlavo di tirocini estivi, però prevalentemente, anche saltuari e frammentati, anche non coordinati con l'università, ....anche solo scopo di contatti, per farsi conoscere nelle proprie qualità, etiche, comportamentali, di fomazione tecnico-professionale, ....
Scusate sono stato assente per un po' per diversi motivi.
Vi ringrazio per le risposte, comunque sono ancora in un mare di confusione se continuare con gli studi o meno per moltissimi motivi:
1) la laurea costa e non solo in termini di tempo e sacrifici, ma anche di soldi e mi dispiacerebbe pesare ancora sulla famiglia anche se mi sosterebbe in qualunque mia scelta;
2) ci sono moltissimi laureati specializzati e che hanno seguito Master (non STA ma altre lauree) che non trovano lavoro neanche a pagarlo e questo mi scoraggia decisamente;
3) ho paura di conseguire la Laurea Specialistica ma di essere "troppo vecchio" per il primo impiego;
4) d'altra parte ho paura che la Laurea Triennale non basti; ma la Specialistica offre garanzie? Ovviamente no e questo non è confortante;
Non lo so, sono molto confuso. Se fossi riuscito a laurearmi in corso sicuramente avrei continuato, ma dato che mi laureerò fuori corso non sono così sicuro di continuare; inoltre la mia grande confusione deriva anche dal fatto che, a parte questo Forum, non so proprio a chi rivolgermi per avere consigli e pareri perchè non conosco nessun laureato in STA e nemmeno i miei amici/conoscenti conoscono laureati in STA e questo mi rende difficile confrontarmi con qualcuno.
Se qualcuno potesse raccontarmi le proprie esperienze dopo la laurea in STA ne sarei molto grato, perchè non so proprio che pesci pigliare!