Ci sono due problemi di fondo: i medici vogliono essere considerati i referenti illuminati nel fare diete conoscendo le manifestazioni patologiche, i biologi sono autorizzati quali apparteneti ad un ordine "potente".
I tecnologi non li considera proprio nessuno, a volte neanche noi stessi.
Il dettato normativo concede la collaborazione fra le tre figure, ma quanti studi associati ci sono con una presenza forte del tecnologo?
Poi chiediamo ad un medico o ad un biologo come è fatto un biscotto, la birra o il pane e quali sono le problematiche microbiologiche, chimiche (non solo residui) e fisiche (sporcizia più o meno volontaria, filth test, ...) e vediamo quali sono le competenze.
O no?