Buon giorno a tutti!
Ho letto con interesse i vostri post. Vorrei aggiungere qualche considerazione.
In primis l'iscrizione all'albo (con previo esame) non è necessaria per esercitare da libero professionista; diventa necessaria solamente per firmare documenti quali analisi di laboratorio ecc. che prescindono dalla libera o meno professione.
Non è necessario anche possedere la partita IVA per esercitare: chi è alle prime armi può avvalersi del "lavoro autonomo occasionale" che permette di non avere scritture contabili fino a 5000 Euro. Superata tale soglia è necessaria la "gestione separata" con pagamento INPS. Ovviamente rimane valida l'occasionalità di questo lavoro, nel senso che non deve essere la fonte principale di reddito. (tutte cose che un commercialista non ha difficoltà a spiegare).
Per quanto riguarda l'esperienza.. quella si fa sul campo: bisogna lavorare in un contesto aziendale per capire effettivamente quali sono le problematiche da affrontare e quindi come gestire l'HACCP. Uno studio di consulenza può dare sì una conoscenza in merito, ma secondo me generalizzata, non approfondita. Personalmente lavoro in un'azienda dolciaria e faccio HACCP anche per altre aziende del settore dolciario. Pensare di compilare manuali HACCP per il settore carne diventerebbe complicato.
Spero di essermi spiegato ;-)