Corso per alimentaristi (ex libretto sanitario)

TAFF: Talkin´about Food Forum

Sei qui: Qualità e Sicurezza Alimenti --> Corso per alimentaristi (ex libretto sanitario)

Se desideri rilasciare nuove dichiarazioni, scaricare files, rispondere direttamente agli autori delle dichiarazioni presenti all'interno di questa discussione, dal titolo Corso per alimentaristi (ex libretto sanitario), occorre effettuare il login, previa registrazione al Forum. Per maggiori dettagli puoi consultare la F.A.Q.

Oggetto:

Per prima cosa i miei più sinceri complimenti per il vostro sito che trovo vermante ben fatto e di grande qualità.

Salve a tutti sono una laureata triennale in biologia e sto frequentando il corso di laurea magistrale in scienze della nutrizione umana e quindi nutro grandissimo interesse per la materia e gli argomenti così bene esposti nel vostro sito!!!! :)

Avrei un pò di domande da chidervi perchè non ci sto capendo più nulla, Il fatto è che abbiamo un'associazione culturale che ha investito nella realizzazione di mercati di produttori locali a Km0, quindi i nostri produttori avrebbero bisogno del corso per alimentaristi (quello che sostituisce il libretto sanitario), il problema è che io sono laureata triennale in biologia, ma non sono nè iscritta all'albo nè tantomeno ho la prtita iva dal momento che sto ancora frequentando la laurea magistrale. Posso cmq tenere come docente questi corsi? Se si come devo fare per rilasciare le dovute certificazioni? Bisogna chidere autorizzazione alla USL?

Tutto questo riguarda la regione Lazio, vi prego aiutatemi non so davvero come fare!!!:))

 


replyemailprintdownloadaward

Oggetto: Corso per alimentaristi (ex libretto sanitario)
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Venita di prodotti freschi (frutta, ortaggi, ...) o trasformati? Sfusi o preconfezionati? di origine vegetale o animale? Altro?.....

Gli adempimenti dipendono dalla tipologia del prodotto in vendita e dalle modalità di vendita.


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Dimentico sempre di ricordare che, per informazioni inerenti problematiche igienico-sanitarie/autorizzative locali, la cosa migliore è interpellare l'Organismo di  Igiene e Sanità pubblica dell' ASL di competenza, illustrando allo stesso le tipologie di attività di cui sopra.


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Diciamo che la tipologia di prodotti in vendita è variegata abbiamo dai vegetali freschi e non trasformati all'olio, dalle farine grezze alle confetture, dalla carne ai distillati. In questo caso che si fa? Cmq tu mi consigli di consultare la usl? sai per caso se c'è un dipartimento più specifico di un altro a cui chiedere in modo dettagliato queste cose? Grazie tante della risposta !


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Ciao Sburubetta,

concordo con trentino la cosa più semplice e corretta è chiedere informazioni direttamente al responsabile del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) dell'ULS compente per territorio.

Ciao

Alfredo


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

 

Ciao Sburubetta e benvenuta! ^0^
 
Inizio col fare io i complimenti a te per l'entusiasmo e la gioia che trasmetti. Se avrai la bontà e la pazienza di unirti a noi in questo lungo viaggio alla scoperta delle Scienze e Tecnologie Alimentari, ti renderai conto che Talkin'about Food Forum (TAFF) altro non è che il punto d'incotro tra alcuni amici appassionati di tutto ciò che riguarda il Food & Beverage.
 
Veniamo ora alle tue domande, non senza aver fatto una doverosa premessa: in Italia, in materia di formazione per personale alimentarista, vige una certa disomogeneità... Ciò che vale in una determinata Regione non è detto che valga nella Regione immediatamente attigua. Pertanto, mi associo al saggio consiglio di trentino e gris.a: la cosa migliore da farsi è indubbiamente prendere contatti direttamente con il SIAN della propria AUSL territoriale, al fine di dipanare tutti i possibili dubbi.
 
1) il fatto di non essere iscritta ad Albo Professionale, a quanto mi risulta, non dovrebbe pregiudicare la possibilità di tenere il Corso per Alimentaristi. Mi informerei, invece, in merito alla possibilità o meno di tenere i corsi anche senza essere in possesso di Laurea Magistrale/Specialistica... In sostanza: la laurea triennale non so se sia considerata condizione sufficiente.
 
Onde certificare le specifiche competenze del docente, potrebbe essere necessario integrare la richiesta di validazione del corso (quella che generalmente si presenta all'AUSL per veder riconosciuto il corso che si intende svolgere) con un curriculum vitae, nel quale specificare le eventuali esperienze accessorie rilevanti ai fini del corso (i.e. eventuali corsi/esami sostenuti attinenti all'igiene degli alimenti, esperienze lavorative specifiche nel settore dei destinatari del corso, etc).
 
2) discorso simile per quanto riguarda l'inquadramento della prestazione che andresti ad operare.. Premettendo che non sono minimamente esperto in materia fiscale, da quanto dichiari (studentessa che svolgerebbe saltuariamente attività di formazione) penso tu non sia tenuta ad aprire la partita IVA.
 
A quanto mi risulta, se hai un reddito proveniente da prestazioni occasionali, pertanto non continuative e per una durata nell'anno solare inferiore ai 30 giorni (con lo stesso committente) e per un corrispettivo totale non superiore ai 5000€/anno, non necessiti di P.IVA
 
Comunque, al fine di avere maggiori certezze, ti suggerisco di rivolgerti ad un Commercialista, che sicuramente potrà erudirti in questa materia. Alternativamente puoi provare a contattare direttamente l'Agenzia delle Entrate.
 
3) il corso per alimentaristi in sostituzione del Libretto Sanitario si rende necessario per coloro che manipolano gli alimenti in una fase della lavorazione potenzialmente pregiudizievole della salubrità del prodotto medesimo. Pertanto dovresti fare le dovute considerazioni, distinguendo le tipologie di operatori sulla base del pericolo derivato dalla mansione svolta. Per farti un esempio pratico: il grado di competenze in materia igienico-sanitaria di coloro che fisicamente preparano e confezionano i prodotti alimentari, non possono essere gli stessi di coloro che si limitano a vendere il prodotto confezionato. Sei d'accordo?
 
Altro aspetto da non trascurare: quando si parla di formazione del personale alimentarista (ex-libretto idoneità sanitaria) generalmente il docente non rilascia nulla... E' l'AUSL di competenza che rilascia l'attestato dopo aver ricevuto e valutato l'idoneità della documentazione presentata dal soggetto erogatore del corso (il docente).
 
Concludo segnalandoti alcune discussioni che penso possano tornarti utili:
 
- Abolizione libretto Idoneità Sanitaria: in cui trovi la "LEGGE REGIONALE 24 giugno 2003, n.11"  e la "Delibera della Giunta Regionale n∞ 342 del 1/3/2004" che rappresentano i riferimenti legislativi per la Regione Emilia Romagna
- Corso per Alimentaristi in Regione Lombardia: in cui l'utente Carrie chiedeva come è regolamentato il rilascio in Regione Lombardia.
 
In bocca al lupo per tutto e a presto!
Giulio

 


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Ciao, per tenere questi corsi devi lavorare presso una società che ha l'accreditamento. Non puoi tenerli tu indipendentemente e dare la certificazione. Se puoi farlo con la triennale però non lo so.


replyemailprintdownloadaward

Oggetto:

Saluti a tutti, specie a Sburubetta, a cui vorrei rispondere circa i corsi per operatori alimentaristi.

Il panorama nazionale è piuttosto frammentao e con diverse tipologie di organizzazione. Per comodità possiamo distinguere:

A) Regioni  con obbligo di formazione interna (a carico del datore di lavoro e/o responsabile aziendale)

B) Regioni con obbligo di formazione esterna (e.g. la regione Emilia Romagna ha interpretato la formazione degli operatori alimentaristi come un servizio di assistenza sanitaria)

C) Regioni in cui la formazione degli operatori va stabilita in accordo con le AUSL in quanto non è stata predisposta alcuna disposizione legislativa in materia.

La normativa di riferimento per i corsi  di formazione per operatori alimentaristi circa la regione Lazio è il D.R.G. 282 del 08/03/2002 insieme al D.R.G. 230/06. 

Nello specifico la formazione degli operatori alimentaristi nella regione Lazio distingue tre categorie di rischio:

I) Responsabile qualità e/o Responsabile Industria alimentare:durata minima 20 ore (con esperienza 12 ore)

II) Personale qualificato della ristorazione: 14 ore (con esperienza 8 ore)

III) Personale non qualificato: 8 ore (con esperienza 4 ore)

I corsi possono essere svolti da Associazioni di categoria o Enti da esse costituiti, da società o studi professionali specializzati in materia, dagli ordini professionali ad indirizzo scientifico-sanitario. Al momento io svolgo già questi corsi e collaboro all'interno di uno studio professionale che si occupa di questo.

@Sburubettae vuoi avere maggiori informazioni, possiamo contattarci via mail o via telefono. Ovviamente l'ivito è esteso a tutti coloro che vogliono avere chiarimenti anche sulla formazione degli operatori alimentaristi per altre regioni.

Saluti a tutti.

Marco Massa

 


replyemailprintdownloadaward



Parole chiave (versione beta)

formazione, alimentaristi, laurea, ausl, corso alimentaristi, professionale, prodotto, certificazione, igiene alimenti, associazione, fresco, albo professionale, igienico sanitario, qualita, legislativo, lavoro, industria alimentare, stabilita, abolizione libretto idoneira sanitaria, esame, olio oliva, base, scienze tecnologie alimentari, distillati, nutrizione, rischio, idoneita sanitaria, legge, origine, alimenti, confettura, talkin about food forum, farina, ortaggi, carne, sicuramente, ente, nutrizione umana, sostituzioni, igiene, corso formazione, pericolo, animale, frutta, prodotto alimentare, confezionamento, validazione, preconfezionato

Discussioni correlate