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scusate sto predisponendo un piano di autocontrollo per un piccolo self-service, anche se concettualmente la cottura viene considerata un CCP, tuttavia loro effettuano solo cottura in forno di prodotti che dovranno esser consumati subito e non hanno un termometro per controllare costantemente la temperatura al cuore, posso considerarlo solo un CP?
perché concettualmente la cottura è considerata CCP?
Se si rispettano tempi e temperature nella maggior parte dei casi non è un CCP.
Concettualmente è più un CP ma a volte nemmeno questo. Dipende sempre quanto incide sulle caratteristiche igienico- sanitarie, che temperature si raggiungono e che tempi.
Inoltre bisognerebbe considerare quale è il rischio/pericolo: anche se più del 90 % è di origine microbiologica non è sempre detto che sia termolabile.
Se è termo stabile cuocere può essere di per se stesso un pericolo, come gli arrosti con tanto bruciato (IPA, PIBF, ...).
Anche respirare è un CP, forse ore è diventato un CCP.
Troppo spesso si considerano le condizioni ideali, mentre quasi sempre i problemi derivano dagli scostamenti, volontari o involontari da ciò che si considera GRAS.
Non potendo fare un monitoraggio in continuo è per forza un cp o prpo. A seconda della possibilità puoi proceduralizzare i controlli di tempi e T di processo.
Fermo restando che vi siano procedure di garanzia a monte per evitare la crescita di micro organismi, che producono tox tstabili
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Alessandro
Parole chiave (versione beta)
control point, critical control point, cottura, temperatura, pericolo, processo, monitoraggio, igienico sanitario, termometro, prpo, controllo, piano autocontrollo, rischio, microbiologico, origine, forno