Metal detector, ancora lui!

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Oggetto: Metal detector, ancora lui!

La riflessione nasce dal fatto che il "passaggio al metal detector" viene sempre, per mia esperienza, considerata come una "fase" del processo produttivo al pari di "cottura", "confezionamento", etc.

A mio modo di vedere invece il metal detector è lo strumento che mi consente di gestire un pericolo ossia di capire se, relativamente al pericolo, il prodotto si trovi entro i limiti di accettabilità. Così come il termometro misura la temperatura, il metal detctor misura altri parametri. Ma se il termometro viene senza ombra di dubbio visto come strumento applicato ad una fase (conservazione, trattamento termico), il metal non viene visto come "strumento applicato ad una fase", ma come "fase".

Per estremizzare il concetto ho ipotizzato un termometro in continuo, che abbia un funzionamento similare ad un metal: misurazione puntiforme ed eventuale scarto automatico. (Non mi viene in mente un caso reale, potrebbe essere il raggungimento di una temperatura di abbattimento o altro... poco importa)

Spesso il motivo per cui il (passaggio al) metal è visto come "fase" è perchè questo è la misura di controllo di più fasi: il contaminate metallico infatti potrebbe essere un pericolo che si manifesta al Ricevimento merci, in Preparazione, al Confezionamento, etc. Questa spiegazione mi ha sempre convinto poco.

Quanto al fatto che sia CCP o oPRP, bah, è una disquisizione infinita. Alla fine l'importante è motivare il perchè gli sia dato un certo nome, perchè spesso la gestione è la stessa (non solo per il metal).

Ho visto due motivazioni diverse per ritenere che il metal sia solo CP (e non CCP):

1) il metal ha dei limiti dimensionali sul riconoscimento corpi metallici: un tester a 7mm, che lascia passare un frammento di 6mm non mi garantisce la sicurezza dell'alimento verificato. Per tale motivo non può essere definito CCP e quindi declassato a CP. [Mi convince sempre poco il declassamento di CCP a CP per questioni tecniche].

2) Controllo al metal di prodotto di salumeria cotto destinato ad affettamento. Pur vendendo il prodotto intero, lo stesso è destinato ad essere consumato affettato. Durante l'affettamento il corpo estraneo verrebbe individuato. Mi convince poco anche questo.

Soprattutto, in entrambi casi, che io lo chiami CP, CCP o nulla, la gestione sarebbe comunque la stessa!

 

Tu come motivi il fatto che sia CP/oPRP?

 



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Parole chiave (versione beta)

critical control point, pericolo, control point, termometro, prodotto, confezionamento, temperatura, limite, controllo, ccp cp, metal detector, conservazione, sicurezza, cotto, processo produttivo, trattamento termico, alimenti, parametri, corpo estraneo, cottura

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