Il D.Lgs.155/97 prescrive di creare una “catena di controllo” così viene definita in tutte gli stadi del passaggio di un elemento che deve comprendere tra l’altro anche il corriere o il magazzino dove qualsiasi prodotto contenuto in un alimento potrebbe transitare (ingredienti,materie prime…)
Obiettivi:
a) armonizzare in materia alimentare le varie leggi alimentari degli stati membri;
b) dare maggiore importanza al concetto di tutela dei consumatori.
Viene nominato il Responsabile Controllo Qualità (o responsabile dell’industria alimentare), con il dovere di adottare misure idonee a garantire condizioni igienico sanitarie ottimali lungo tutta la filiera produttiva, atte a salvaguardare l’integrità degli alimenti.
Il monitoraggio costante deve permettere di rielvare dati che dovranno essere disponibili per le autorità competenti preposte al controllo.
CONTROLLO DEI RODITORI
Una valida e adeguata procedura di controllo dei roditori dovrà mettere in evidenza:
- frequenza dei trattamenti e collegamento al risultato del monitoraggio-consumo;
- planimetria con la localizzazione delle esche;
- indicazione dei contenitori e prodotti utilizzati;
- schede tecniche dei prodotti utilizzati;
- identificazione del responsabile del programma di derattizzazione;
- relazioni periodiche con i risultati del monitoraggio o delle ispezioni, documentati
e firmati.
PROCEDURA
Partendo dall’ispezione dell’area esterna, va stabilito se esistono le premesse per la creazione di una recinzione o barriera perimetrale esterna di confine e sulle strutture.
Per fare ciò valutare il tipo di erogatori da utilizzare, la distanza media fra loro, valutare se nell’ambito dell’area esistono superfici con caratteristiche tali da consigliare una riduzione delle distanze stabilite, prevedere in punti ben delimitati il loro posizionamento, riportando i punti in plani- metria annotando intanto eventuali modifiche strutturati da approntare.
All’interno delle strutture produttive, controllare che tutti i sistemi che entrano (cavielettrici, tubazioni ecc.) siano impenetrabili, annotando eventuali anomalie e/o modifiche da apportare.
Procedendo di pari passo con il lay-out aziendale, continuiamo a selezionare le aree dove posizionare gli erogatori per l’impianto di controllo e monitoraggio.
I materiali dovranno essere
-Contenitori per esche : allo stato attuale parrebbe che nel nostro paese qualsiasi intermedio atto a fungere da contenitore sia capace di svolgere il suo compito, ma in realtà non è sempre così;una delle parole più spesso riportata nel D.Lgs.155/97, è “Contaminazione” che può essere causata come voi ben sapete e abbiamo più volte detto da agenti estranei di origine fisica, chimica e microbiologica.
Peculiarità principali di un Erogatore di esca Topicida sicuro:
a) l’erogatore dovrà essere resistente alle intemperie e non assorbente;
b) dovrà avere un pannello di accesso all’interno che possa essere bloccato in maniera sicura;
c) dovrà essere robusto da impedire l’ingresso ad animali non bersaglio come cani
e gatti;
d) i fori d’ingresso dovranno permettere l’alloggiamento dell’animale bersaglio e
l’accesso all’esca allo stesso, ma dovrà impedire l’accesso ad animali più
grandi non bersaglio;
e) dovrà possedere un sistema di aggancio che permetta di ancorarlo così da non poter essere rimosso da personale non autorizzato;
f) dovrà possedere un’idonea struttura interna idonea al contenimento dell’esca;