Ciao a tutti, in un report conseguente ad un audit effettuato dal servizio veterinario ad una ditta alimentare, trovo scritto "ove i limiti critici siano individuati come range, prevedere il monitoraggio di entrambi i parametri".." cosa si intende secondo voi?
La ditta ha stoccaggio di congelati, per i quali avevo indicato temperature inferiori o uguali ai -20°C (il veterinario mi aveva fatto togliere anni fa i canonici –18..) e per le celle del fresco avevo indicato 2-4°C...voi cosa ne dite? vi è mai capitato?
La ditta inoltre ha appena acquistato dei data logger e, giustamente, chiedono nel report di validarli...a vostro avviso che mole di dati sarebbe adeguato produrre? e il confronto lo fareste con il termometro tarato oppure tra data logger e termometro della cella (visto che i display visibili all'esterno utilizzati per il monitoraggio sono quelli della cella e che di fatto la cella è già tarata con lo strumento di riferimento tarato...)
Grazie!