Gli Alimenti Antitumorali

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Oggetto:

Buon giorno, colleghi Tecnologi Alimentari.

In questa discussione, desidererei condividere opinioni relativamente ad un video che ho creato sugli alimenti anti-cancro, che ho pubblicato circa 8 mesi fa e che oggi ha raggiunto quasi le 16000 visualizzazioni.




Spero che lo possiate trovare interessante e sono disponibile a rispondere ad ogni vostra domanda.

Buona Visione e grazie!

Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto


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Oggetto: Gli Alimenti Antitumorali
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Il video è molto interessante e fatto molto bene. Io mi limiterei però a dire che queste sostante contenute nei vegetali indicati possono PROVARE a CERCARE di AIUTARE a PREVENIRE i tumori e mi sentirei di dirlo solo a bassa voce per non ingenerare speranze non certe nelle persone che sfortunatamente combattono quelle malattie quotidianamente. Sono d'accordissimo che una dieta vegetariana e ricca di antiossidanti possa aiutare molto; è ormai scientificamente provato che le proteine di origine animale creano grossi problemi, ma davanti alla parola cancro (in minuscolo) io metterei sempre, ma in maiuscolo quelle quattro che indicato prima in maiuscolo appunto. Comunque complimenti, il filmato è veramente molto bello e spero che aiuti a diffondere negli individui la consapevolezza che mangiare in abbondanza questi cibi, che da alcuni vengono indicati come super-food, possa solo portare effetti benefici alla nostra salute.

Pietro Farnedi


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Oggetto:

Ciao Pietro: sono tecnologo alimentare e Mi occupo da anni di Nutraceutica ed Epigenetica. Recentemente hanno scoperto nel citoplasma delle cellule numerosi recettori nucleari che si attivano e si spengono in base a stimoli infiammatori e tipo di nutrienti che si vanno a legare. E' il caso dei recettori pro-infiiammatorio NF-KB ed mTor che se stimolati da ac. grassi saturi, insulina, zuccheri, emoglobina glicata, oli fritti, oli trans, addittivi e conservanti si accendono stimolando l'espressione di tanti enzimi INFIAMMATORICHE INFIAMMANO I TESSUTI. All'opposto ci sono i recettori RXR, PPAR-gamma, VDR che si attivano rispettivamente per i retinoidi x i grassi mono e polinsaturi, e per la Vit. D che invece esprimono geni anti-infiammatori.

Anche gli stessi BIOFLAVANOIDI (o polifenoli) stimolano l'attivazione di geni anti-infiammatori attraverso LE SIRTUINE.

Tutto questo inflisce l'omeostasi cellulare e può modificare l'infiammazione cronica.

Il Cancro è catatterizzato dal fatto che NF-KB ed mTor sono quasi sempre cronicamente accese impedendo l'apoptosi e favorendo l'angiogenesi e la proliferazione cellulare bloccandone la differenziazione.i PPAR-gamma invece sono insieme alle VDR ed alle RXR quasi sempre disattivate. L'assunzione di certi alimenti in cavie di laboratorio con tumore....e in linee cellulari tumorali coltivate in provetta, molte di queste sostanze presenti negli alimenti hanno casato l'apoptosi (morte cellulare) e regressione tumorale. Quindi non è fantascienza ... su PubMed è pieno di ricerche e pubblicazioni su tali nutraceutici anche se è molto complicato ottenere dei benefici.


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Oggetto:

Buongiorno Liborio,

sono assolutamente d'accordo con quello che dici; però non c'è ancora la certezza che con l'alimentazione si possano curare alcuni tumori. Che si possano prevenire diminuendo il rischio di contrarli con una alimentazione ricca di antiossidanti e non acidificante è assodato. Pensa quanto sarei felice se si riuscisse a dimostrare che con la dieta vegana la battaglia contro il cancro si vince!

Io sono un produttore di germogli, tra cui quelli di cruciferae in particolare (vedi il site della mia azienda: www.germoglivivo.it), ma non ho ancora trovato evidenze scientifiche dell'efficacia dei principi attivi naturali. Proprio alcuni giorni fa si è parlato di queste tematiche in un convegno a Fondi del quale ti invio alcune righe del Comunicato Stampa tratto dal sito di freshplaza.it

<< Giovedì 15 maggio 2014, nell'ambito dell'incontro "La molecola che migliora la vita. Prevenzione e cura con l'Indolo-3-Carbinolo stabilizzato" svoltosi presso il Castello Caetani di Fondi (in provincia di Latina), è stato presentato il lavoro di Domenico Terenzio, specializzato in tecnologie innovative e di Luca Rastrelli, docente di Chimica degli Alimenti dell'Università di Salerno.
Ad una folta platea è stata presentata la molecola Indolo-3-Carbinolo, ricavata dalla famiglia delle crucifere (brassicaceae, la stessa alla quale appartiene anche il cavolo e molti altri ortaggi).
Brevettata nel 2013 e già immessa sul mercato, a questa molecola sono state riconosciute importanti funzioni di prevenzione per via dell'elevato potere antiossidante, antiaggregante, antinfiammatorio e immunostimolante

.................

"Numerosi studi epidemiologici – ha spiegato a sua volta Luca Rastrelli – indicano che una dieta a base di vegetali appartenenti alla famiglia delle crucifere è in grado di assicurare protezione e prevenzione verso i tumori e le patologie cardiovascolari. Tale effetto è dovuto alla presenza dell'Indolo-3-Carbinolo (I3C), una sostanza naturale contenuta soprattutto nei broccoli, nel cavolo bianco, nei cavolini di Bruxelles e nel cavolfiore."

"Nello specifico, il nostro progetto ha inteso stabilizzare il più possibile l'I3C per superare i problemi più comuni con cui ci si doveva scontrare; come una bassa emivita, l'instabilità in acqua e la non compatibilità con il pH gastrico, il basso peso molecolare, la scarsa solubilità in acqua. Questi ostacoli sono stati aggirati coniugando l'I3C ad un polimero e facendo poi in modo che la molecola potesse anche raggiungere le cellule bersaglio presenti nell'organismo umano. In questo modo è stato possibile creare una sostanza che può essere utilizzata per uso medico come integratore alimentare e nutraceutico" >>.

Cordialmente,

Pietro


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Oggetto:

Ciao PIETRO

Alcuni composti delle crucifere, in particolare il SULFORAFANO inibisce una proteina chinasica citoplasmatica chiamata AKT. AKT nei tumori è over-espressa e fosforilando la proteina BAD presente all'interno della membrana mitocondriale esterna, BLOCCA L'APOPTOSI DELLA CELLULA TRASFORMATA, RENDENDOLA IMMORTALE!!!!. Il SULFORAFANO "come altri NUTRACEUTICI" INIBENDO AKT, limitano la fosforliazione della proteina BAD, consentendo nella cellula trasformata di attivare l'APOPTOSI per fuoriuscita mitocondriale del CITOCROMO-C ed attivazione delle CASPASI che portano all'apoptosi e esposizione esterna delle membrane della fosfatidil-serina mediante FLIPPASI......CON QUESTO MECCANISMO L'APOPTOSI NON GENERA INFIAMMAZIONE ciò che invece fa la NECROSI CELLULARE. Ti posto una MIA NOTA SUL SULFORAFANO DEL CAVOLO/BROCCOLO cliccando sul link https://www.facebook.com/notes/liborio-livio-quinto/nei-cavoli-%C3%A8-presente-un-potente-anti-tumorale-il-sulforafano/10152544176355380

Inoltre per tutti coloro che desiderano seguire i miei post di nutrizione e tecnologie alimentari, potete richiedere l'iscrizione al mio gruppo facebook ALIMENTAZIONE E SALUTE sul seguente link https://www.facebook.com/groups/liborioquinto/


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Parole chiave (versione beta)

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