Buonasera a tutti,
i valori riportati nell'Allegato V del D.Lgs. n°151/2004 suggerito dall'amico Antonio rappresentano i °Brix minimi per succhi di frutta ricostituiti e per puree di frutta ricostituite.
Nel caso, come mi sembrava di evincere dalla dichiarazione di apertura di Martina, occorresse qualcosa di più orientato agli ortaggi freschi (siano essi frutta o verdura), premettendo che dal mio personale punto di vista i migliori dati di cui un Operatore del Settore Alimentare (OSA) possa disporre sono quelli basati sul proprio Storico Aziendale (teniamo infatti sempre presente che fattori, solo apparentemente marginali, come a mero titolo d'esempio: il tempo, lo spazio - nel senso tridimensionale di latitudine, longitudine ed altitudine - etc., presi nel loro insieme possono essere causa di deviazioni anche sostanziali), suggerisco di fare qualche ricerca sul Web utilizzando le giuste chiavi (come ad esempio: Brix; values; DataBase; vegetables; etc).
Non ho avuto modo di fare indagini più approfondite, ma segnalo comunque due pregevoli articoli intitolati rispettivamente:
- Using °Brix as an Indicator of Vegetable Quality - An Overview of the Practice
- Using °Brix as an Indicator of Vegetable Quality - Linking Measured Values to Crop Management
Entrambi sono stati scritti da Matthew D. Kleinhenz e Natalie R. Bumgarner del Dipartimento di Orticoltura e Scienza dei Raccolti presso l'Agricultural Research e Development Center della Ohio State University e riportano interessanti informazioni, oltre che spunti di riflessione.
Come potrete constatare voi stessi, in particolare l'articolo di cui al secondo link riporta i valori - espressi in Gradi Brix - riscontrati per tutta una serie di ortaggi coltivati a differenti latitudini (si veda quanto ho accennato poc'anzi sul concetto di spazio).
Buona consultazione e spero, nel mio piccolo, di essere stato utile allo sviluppo della discussione.
Un caro saluto,
Giulio