Giuliosurf ha correttamente rappresentato che l’unico abilitato a definire la shelf-life con le relative condizioni di conservazione dei prodotti alimentari preconfezionati è il produttore.
Si potrà obiettare che sotto l’aspetto microbiologico il congelamento non può che allungare la durabilità.
Ok!
Ma sotto l’aspetto organolettico?
Se un prodotto è stato concepito per essere consumato dopo conservazione a temperatura refrigerata, non credo che il congelamento sia privo di effetti negativi, sia sullo stato fisico (es. consistenza), che sullo stato chimico (es. irrancidimento)…
Azzardo un’unica unica possibilità, ma solo su esplicita concessione da parte del produttore, con indicazione del tipo:
Da consumarsi entro ….se conservato tra +2 e + 6°C
Da consumarsi entro … se conservato tra -5 e -10°C
Oppure
Da consumarsi entro ….se conservato tra +2 e +6°C
Alla scadenza può essere congelato tra -5 e -10°C e deve essere consumato entro…