Cartello unico ingredienti per una gastronomia

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Oggetto:

Salve a tutti. Volevo porre una domanda che mi preme visto che sto elaborando il cartello unico degli ingredienti di una gastronomia. Mi è stato detto dagli organismi competenti che devo fare un libricino con scritto tutti gli ingredienti di tutti gli innumerevoli prodotti che vengono fatti in questa gastronomia.

Naturalmente il libricino deve essere facilmente accessibile dai clienti che devono consultarlo quando possono. Ora i miei dubbi riguardano due cose:

1) Certi ingredienti non vengono prodotti direttamente dalla gastronomia (es. maionese, pasta sfoglia, funghi sott'olio, salse per farcitura dei pasticci, ecc.) e sono naturalmente ingredienti prodotti industrialmente e molto complessi. Volevo sapere che se devo riportare pure gli ingredienti di questi (praticamente copiare l'etichetta)

2) Gli ingredienti devono essere obbligatoriamente riportati in ordine di quantità? E quelli inferiori al due per cento non vanno riportati?

Grazie in anticipo a chi mi aiuterà!


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Oggetto: Cartello unico ingredienti per una gastronomia
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Oggetto:

Ingrediente composto.

A mio avviso, l’ingrediente composto deve essere riportato come tale nell’elenco degli ingredienti (con l’elencazione dei suoi ingredienti) quando:

- è messo in rilievo nella denominazione di vendita

- è messo in rilievo con immagini

- appare riconoscibile nel prodotto.

In caso diverso, i suoi ingredienti possono essere accorpati ad altri della stessa natura o collocati separatamente nel giusto ordine decrescente.


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Oggetto:

Le indicazioni poste sull'apposito cartello tenuto ben in vista oppure, per singoli prodotti, su apposito registro o altro sistema equivalente da tenere bene in vista, a disposizione dell'acquirente, in prossimità dei banchi di esposizione dei prodotti stessi, hanno la stessa funzione dell'elenco ingredienti che figura sulle etichette dei prodotti preconfezionati, quindi valgono le stesse regole, indipendentemente dall'origine degli ingredienti stessi (fatti in casa o acquistati) o dalla loro complessità. Per quanto riguarda gli ingredienti acquistati, ti suggerirei, nei limiti del possibile, di non fidarti dell'etichetta che accompagna i loro imballaggi, ma di richiedere al fornitore una scheda tecnica (esiste la possibilità che, nella redazione delle loro etichette, ritengano di non dichiarare qualcosa...).

Gli ingredienti devono essere obbligatoriamente riportati in ordine di quantità?

Certo che sì!

E quelli inferiori al due per cento non vanno riportati?

Certo che NO!

Gli ingredienti che costituiscono meno del 2% del prodotto finito, possono essere elencati in un ordine diverso dopo gli altri ingredienti (ma vanno, comunque, dichiarati!).

Esempio:

Se tra gli ingredienti di un prodotto vi sono, ad esempio:

  • l’ingrediente A pari all’1,8 % del p.f.;

  • l’ingrediente B pari all’1,5 % del p.f.;

  • l’ingrediente C pari allo 0,9 % del p.f.

l’elenco ingredienti di quel prodotto potrà essere:

., A, B, C, …

oppure

., A, C, B, …

oppure (le altre possibili combinazioni)

Buon lavoro!

alf


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Oggetto:

grazie a tutti!


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Parole chiave (versione beta)

ingrediente, prodotto, etichetta, elenco ingredienti, quantita, preconfezionato, fornitore, olio oliva, esposizione, limite, scheda tecnica, funghi, pasta, maionese, origine, lavoro, imballaggi

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