In realtà il consumatore, quando apre la confezione cosa vede?
Se ho capito bene non vede né olive, né arance, bensì qualcosa che assomiglia tanto ad olio.
La citazione di trentino è senz'altro corretta, ma in questo caso, la lettera della norma mi lascia perplesso, in quanto non mi pare assicuri al consumatore la corretta informazione (che, poi, dovrebbe essere lo spirito della norma stessa).
Io, quindi, sceglierei:
------- ingredienti: olio extra vergine di oliva, arance (se nella gramola vengono inserite arance intere), oppure.
------- ingredienti: olio extra vergine di oliva, essenza di arancia (estratto del frutto intero).
Sulla non essenzialità del quid sono d'accordo con trentino.
saluti.
alf
P.S. Quanto all'uso di aromi, di cui al punto 2, ritengo sia sempre valida la regola secondo la quale, nel caso vengano usati “aromi”, la denominazione dovrà essere del tipo “condimento al gusto di ...”