Come ormai molti avranno capito, l'argomento mi interessa.
Raccomando, quindi, a tutti la lettura del bollettino AGCM n. 45/2012.
Parliamo, ad esempio, del provvedimento DANAOS.
Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sull'inefficenza del sistema sanzionatorio e sulla “disinvoltura” dei pubblicitari (come si vede, il fatto di poter vantare un marchio prestigioso non è assolutamente sintomo di affidabilità e di rispetto per il consumatore), risponda a queste domande:
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Tenuto conto che “gli spot pubblicitari sono stati diffusi dal 14 febbraio 2010 al 2 giugno 2012, mentre le telepromozioni, diffuse sulle principali reti nazionali, sono andate in onda dal 1° gennaio 2012 al 28 gennaio 2012 e dal 1° aprile 2012 al 28 aprile 201219.”, quanto avrà guadagnato Danone?
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Ciò detto, quale effetto “dissuasivo” può avere una sanzione di 180.000 euro per un'Azienda che “al 31 dicembre 2011, presenta ricavi per 333 milioni di euro”? (Doveva pagarne 200.000, ma gli hanno fatto pure lo sconto!!)
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Ma, soprattutto, quanti consumatori, più o meno affezionati a Danone, verranno a sapere che “non si riscontra nel caso di specie da parte del professionista il normale grado di competenza, attenzione e cautela che ragionevolmente ci si può attendere, avuto riguardo alla sua natura di operatore accreditato nel settore alimentare a livello internazionale...”?
Il bollettino si occupa anche di Colussi e Galbusera: non è detto che ci si possa risentire a breve.
alf