Requisiti cappe di aspirazione per le cucine dei ristoranti
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qualcuno saprebbe dirmi i requisti delle cappe di aspirazione dei vapori/odori per i ristoranti? In particolare, le cappe a filtro attivo senza sbocco in canna fumaria possono essere utilizzate? Mi è stato detto di no.
Conoscete normative in merito? O, meglio ancora, conoscete la normativa che vieta tutto ciò?
Grazie
Oggetto: Requisiti cappe di aspirazione per le cucine dei ristoranti
per quanto riguarda le cappe per la ristorazione, come sicuramente sai, ce ne possono essere di due tipi: aspiranti con sbocco in canna fumaria o a parete oppure filtranti a carboni attivi e sbocco a parete.
Ora, il fatto che sia filtrante, non preclude comunque uno sbocco all'esterno, solo che, al posto di tirare fuori tutto l'insieme dei fumi, l'unica cosa che verrà dispersa in atmosfera sarà vapore acqueo.
Di massima una cappa filtrante è ammessa nelle cucine dei ristoranti, per cui non riesco a capire perchè ti sia stata fatta obiezione.
Se ti serve aiuto contattami in P.M. e vediamo meglio la situazione.
le cappe aspiranti/filtranti non hanno bisogno di sfogo in canna fumaria, ma solamente di uno sfogo radente la parete all'esterno del locale.
In ogni caso, i vapori post filtrazione non possono essere emessi all'interno del locale di lavorazione stesso, ma devono essere sfogati all'esterno. Ovviamente saranno depurati e deodorati.
L'unica cosa che ho trovato è l'Ordinanza Ministero della Salute 3 aprile 2002: Requisiti igienico-sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche (G.U. 114, 17.5.02).
Cito:
il piano di cottura, la friggitrice e il forno a girarrosto devono essere dotati di cappa aspirante o a dispersione automatica dei vapori; essi e parte del banco caldo devono essere in acciaio inox e a tenuta stagna. L'autorizzazione sanitaria per l'attività di preparazione di alimenti subordinata alla legge 30 aprile 1962, n. 283, deve essere rilasciata, tra l'altro, tenendo conto dell'ubicazione dell'attività commerciale. Tale rilievo è finalizzato all'accertamento specifico che le emissioni derivanti dalle attività di cottura, frittura e girarrosto non creino molestia al vicinato e che siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di aspirazione dei gas, vapori, odori e fumi prodotti;
il piano della frittura deve essere fornito di cappa aspirante o a dispersione automatica dei vapori e parte del banco caldo deve essere in acciaio inox e a tenuta stagna. L'autorizzazione sanitaria, subordinata alla L. 30.4.62, n. 283, deve essere rilasciata, tra l'altro, tenendo conto dell'ubicazione dell'attività commerciale, previo accertamento della condizione specifica che l'emissione dei fumi derivante dalla frittura non crei molestia;
Qualora venga effettuato trattamento di riscaldamento e cottura dei cibi, sono richiesti appositi settori o spazi strutturati ed attrezzati secondo le disposizioni vigenti in materia di aspirazione dei gas, vapori, odori e fumi prodotti.
stavo per segnalarti la stessa Ordinanza dell'amico alfclerici. Solitamente, questi requisiti sono elencati nel locale regolamento di igene. Puoi avere maggiori informazioni presso i SIAV - SIAN della tua città.