Ciao Antonio, in effetti la mia perplessità va oltre.
Come certo ricordi, il giochino di usare miele, succo d'uva, ecc. per aggirare il 1924 è tanto diffuso quanto sanzionato (AGCM docet).
Federalimentare, nelle sue linee guida, cita, per esemplificare la faccenda, esplicitamente il miele, (cfr. pag. 25).
Ipotizzerei (ma sempre con molta prudenza) solo un caso sul quale poter ragionare.
Se esistesse un prodotto (ma non mi risulta) che prevedesse obbligatoriamente (tradizione? IGP? Norme ad hoc?) la presenza di miele quale unico ingrediente contenente zuccheri, allora il produttore potrebbe (tentare di) sostenere “non ho aggiunto zuccheri!”, poiché quelli presenti lo sarebbero “naturalmente”, in quanto componenti inevitabili di un ingrediente obbligatorio.
Ripeto, è una speculazione che non mi convince fino in fondo, dato che, a mio avviso, il legislatore, quando ha previsto la possibilità di integrale il claim con la dicitura “CONTIENE NATURALMENTE ZUCCHERI” aveva in mente altro.
Senza contare che, per il consumatore, la cosa sarebbe comunque ambigua.
Ecco perché ho chiesto a ManuelaD di spiegarci di quale prodotto si tratta.