Aspartame

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Oggetto:

Come spero molti di voi, ho seguito la puntata del 29 Aprile di Report dedicata all'aspartame.

Per chi se la fosse persa, ecco il link:


Si parla da tempo dei problemi legati a questo edulcorante (gli avevo dedicato un paio di articoli già quattro anni fa).

Ciò che, nell'inchiesta, più mi ha colpito è stata l'inconsistenza degli interventi della, diciamo così, controparte, vale a dire di quelle istituzioni che hanno la responsabilità di valutare ed autorizzare l'impiego di aspartame.

Un esempio: la giornalista chiede al Direttore Generale della Sicurezza Alimentare e della Nutrizione del MinSalute su che base il Ministero autorizzi l'uso di aspartame e se tale documentazione è ancora disponibile (a quanto pare si tratta, se ho ben capito, degli studi effettuati a suo tempo dalla FDA). Impressionanti (oltre all'evidente imbarazzo dell'intervistato), le risposte:

...i documenti potrebbero essere non più disponibili...d'altra parte, dopo dieci anni, non c'è l'obbligo di conservarli... abbiamo avuto tre traslochi...
Incredibile!

E ancora, a proposito della DGA, viene osservato (non senza una certa logica) che, non essendo indicata in etichetta la quantità presente, non è possibile verificare se e in che misura la dose giornaliera viene superata.

Ecco la risposta del Direttore Generale per la salute e i consumatori della DG SANCO: ...penso che sarebbe molto difficile per il consumatore medio fare il calcolo...
Mah!

Come si legge nel sito EFSA, il completamento della nuova documentazione relativa all'aspartame è previsto per il prossimo 30 settembre. Vedremo.

Una cosa è certa: gli interessi in gioco sono enormi.

Solo grazie all'(ab)uso degli edulcoranti è stato possibile realizzare una marea di prodotti light il cui fine ultimo (basta dare un'occhiata alle pubblicità di norma pessime e spesso ingannevoli) è quello di fornire al consumatore un alibi per mangiare e bere senza rimorso.

Le industrie coinvolte non resteranno certo a guardare.


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Oggetto: Aspartame
provaprovaprovaprovaprova

Oggetto:

Sì la puntata l'ho vista e sono rimasta piuttosto amareggiata nel vedere che le commissioni deputate a certe decisioni siano spesso faziose. Purtroppo ho paura che gli interessi in gioco siano troppo alti per avere una rivalutazione obiettiva il 30 settembre!


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Oggetto:

Ciao alf mi hai preceduto con il tuo post!

Ho visto anche io la puntata di Report di domenica e me la sono anche appena rivista per prendere appunti! Chiedo a Giulio di inserire il video della puntata nell'apposito spazio dedicato su taff, se lo ritiene apportuno.

Condivido tutte le tue osservazioni:

1. Dott. Silvio Borrello (Direttore Generale sicurezza alimenti e nutrizione) non sa nemmeno se ci sono ancora i documenti, almeno poteva informarsi visto che non penso che la giornalista di Report arrivi lì senza preavviso, non la farebbero nemmeno entrare!

Per quanto riguarda il convegno sui dolcificanti nel quale il Dott. Soffritti del Ramazzini era presente solo come spettatore e non relatore, Borrello risponde che comunque poteva intervenire quando voleva!!!

Non è stato in grado di fornire informazioni circa il patrocinio a questo convegno, non sapendo nemmeno chi lo sponsorizzasse!!!

2. Dott.ssa Paola Testori Coggi (Direttore Generale salute e consumatori comunità europea) asserisce che il consumatore medio non è in grado di fare la sommatoria per capire se sta consumando troppo aspartame o meno!!!

Asserisce inoltre che il conflitto di interessi degli esperti dell'efsa non è possibile e che è naturale che queste persone abbiano contatti con le industrie!!!

Come dice la Gabanelli tutto il mondo è paese e spesso gli interessi economici sono portati avanti a scapito della salute umana, ma questo lo sappiamo.

Quello invece che mi ha sconvolto di più e fatto riflettere è la superficialità e non professionalità di alcuni responsabili di enti importantissimi per la tutela dei consumatori che escono da questo servizio veramente con una figura pessima.

Attendo con fiducia il 30 settembre sperando che l'efsa riesca finalmente a fare il suo lavoro e fornire un parere scientifico super partes facendo luce su un argomerto dove sicuramente c'è poca chiarezza e negli anni si sono fatti molti errori. Nel frattempo farò molta attenzione a quello che acquisto cercando di evitare prodotti che contengano tale dolcificante. Nel dubbio meglio evitare, principio sul quale dovrebbero basarsi anche tutte le decisioni autorizzative.

Una cosa però dal servizio non mi è apparsa molto chiara, e qui chiedo l'intervento degli illustri colleghi, e cioè il fatto che i dolcificanti farebbero addirittura ingrassare, non mi è chiaro il perchè?

Ciao!

Alfredo


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Oggetto:

Ciao a gris.a e a tutti gli amici di Taff;

la puntata l'ho vista, ma mi riprometto nelle prossime sere di riguardarla con più attenzione ed occhio critico.

Condivido quanto affermato da alfclerici e gris.a circa la disinformazione sull’argomento da parte degli addetti ai lavori...

Ribadisco anche la mia "ignoranza" riguardo alla regolamentazione specifica ed il giudizio espresso dall'EFSA, quindi ciò che scriverò di seguito sono soltanto considerazioni personali, basate su quanto appreso ascoltando il servizio trasmesso.

Per quanto riguarda l'imparzialità della commissione EFSA, nutro un po' di dubbi...

Mi spiego meglio: nella seconda parte del servizio è stato ribadito da più persone intervistate il "conflitto d'interessi" sul tema aspartame; in quanto, come giustamente sottolineato, numerosi esperti EFSA sono anche consulenti delle maggiori industrie alimentari. Quindi potrebbe esserci (il condizionale è d'obbligo) una correlazione e pertanto l'interesse ad esprimere un parere favorevole circa l'utilizzo di tale edulcorante.

Ed ecco il mio pensiero, che poi è anche una domanda a voi tutti:

Sarebbe piuttosto difficile (anche se non impossibile) trovare professori o esperti del settore che non siano al contempo consulenti o che collaborino almeno in parte con le grandi aziende del settore, in quanto spesso anche in campo universitario ci sono sovvenzioni per la ricerca da parte delle multinazionali... Ciò è risaputo!

Secondo me, però, non è sufficiente che in fase decisionale, il componente del  gruppo EFSA più direttamente coinvolto esca dall’aula in modo da non influenzare il parere della Commissione.

D’altro canto, credo sarebbe possibile (anche se difficoltoso) imporre che nel corso del mandato EFSA, ogni membro scientifico del gruppo si impegni a non avere contatti con aziende del settore o interessi in modo da assicurare l’assoluta “trasparenza” agli occhi della Comunità internazionale circa le decisioni intraprese.

Personalmente credo nell'assoluta buona fede di ogni Scienziato EFSA nell'essere consapevoli della loro responsabilità della tutela della salute del Consumatore.

Aspetto repliche!

By marco896


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Oggetto:

L'aspartame fa dimagrire?

Sulle motivazioni scientifiche di cui parla Franco Berrino nel servizio di Report non mi pronuncio.

Esistono però motivazioni, diciamo così, psicologiche, sulle quali ho assoluta certezza.

Perchè i prodotti light (la maggior parte dei quali non esisterebbero senza gli edulcoranti), hanno grande successo?

Così scrivevo in un mio vecchio articolo:

Nell'immaginario collettivo, se un alimento è "leggero" allora fa sicuramente "meno male", non fa ingrassare, ne posso mangiare di più, …

E dunque, come possono i disinvolti pubblicitari resistere alla tentazione di appiccicarlo un po' dappertutto?

Si tratta, è vero, di un'azione indiretta: si ingrassa non tanto (o non solo) a causa dell'edulcorante, quanto perchè si consumano più lattine, più snacks, …

Ecco perchè, come vado ripetendo, occorrono occhi bene aperti sulle etichette e sulle pubblicità.

ciao

alf


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Parole chiave (versione beta)

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