Buongiorno Ezequiel e benvenuto!! ^__^
ti ringrazio di cuore per i complimenti; é bello constatare che i nostri sforzi siano apprezzati. L'obiettivo primario di questo forum è la creazione di una piattaforma di condivisione di conoscenze ed esperienze professionali tra gli Operatori del Settore Agroalimentare. Questo lo rende diverso da altri siti e forum presenti nel WEB.
Appare evidente che, per poter ambire a ciò, sia necessario essere il più possibile coerenti e vigili su quanto si scrive.
Consentimi, pertanto, di fare una precisazione che ritengo utile per evitare di confondere chi ci legge.
L'essere
Nutrizionista non può
coesistere con l'essere
Tecnologo Alimentare e viceversa. Entrambe le professioni sono
disciplinate dalla
Legge Italiana e pertanto occorre prestare la massima attenzione nell'utilizzo di tali Titoli Professionali, che troppo spesso nel parlato quotidiano vengono
usati impropriamente.
Non è mia intenzione entrare nel merito dell'affinità, a livello di percorso didattico, del
Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari con tematiche correlate alla Nutrizione; né dell'effettiva utilità che la conoscenza dei processi chimico-fisici a carico degli alimenti possa avere ai fini della comprensione della
Nutrizione Umana. Resta comunque il fatto che, allo stato attuale, i due Titoli
non siano
accumunabili,
nè tanto meno
interscambiabili.
Su questo aspetto spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Veniamo ora alla tua domanda: quello dell'
insegnamento è senza ombra di dubbio un
percorso molto interessante ed ancora poco esplorato dalla nostra figura professionale.
Sebbene allo stato attuale il Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, sia la figura più indicata per trattare con competenza tematiche afferenti la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti, i processi tecnologici ad essi correlati, le trasformazioni (lo dicevamo prima) subite, etc; generalmente, ad occuparsi di queste tematiche sono le figure più disparate.
Discorso diverso è invece quello della formazione per così dire "tradizionale"... la cosiddetta "Scuola dell'Obbligo". In questo caso, a quanto mi risulta, i corsi a cui possiamo ambire sono veramente pochi e soprattutto molto contesi con Laureati provenienti da percorsi formativi anche diversissimi tra loro.
Mi pare di ricordare che attualmente le Cattedre a cui può ambire il Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari siano sostanzialmente queste tre:
- Educazione Tecnica (alla Scuola Media Inferiore)
- Scienze degli alimenti (alla Scuola Media Superiore)
- Chimica agraria (alla Scuola Media Superiore)
Nel caso, da emerito profano in materia quale sono, avessi detto inesattezze, correggetemi senza indugio.
Sarebbe interessante riuscire a coinvolgere una collega che lavora da tempo nel Settore dell'Istruzione... Vedrò di contattarla nei prossimi giorni e chiederle di fornirci il sua punto di vista; senz'altro più autorevole del mio.
Infine, per quanto riguarda la possibilità di collaborare, ti posso dire che ogni contributo è estremamente gradito. Chiunque voglia collaborare, purchè
motivato e
condivida i nostri ideali, può contattarci tramite la sezione
contatti, selezionando
'Collaborare con T.A.F.F.' alla voce
tipo di richiesta.
Per ora è tutto. A presto!
Giulio