Buongiorno trentino.
Lì per lì, ti direi che non si tratta di una operazione illecita.
Se la bevanda ancora non ha superato il TMC originario, idealmente potrebbe essere considerata come un semilavorato in giacenza e quindi rilavorabile; se la sicurezza del prodotto è garantita, unitamente agli altri attributi cogenti, non credo che la rilavorazione possa costituire un illecito.
Tuttavia, se la bevanda fosse etichettata con claims speciali (es: spremuta fresca), allora forse la rilavorazione non permetterebbe il mantenimento di tale dicitura.
Non sono a conoscenza di norme che vietino esplicitamente la rilavorazione delle bevande. Spero che qualche collega possa contribuire, anche con fonti certe, al dibattito.