Rigenerazione o rietichettatura bevanda prossima al TMC

Ciao a tutti.

Un produttore ha in giacenza una quantità di bevanda imbottigliata prossima alla scadenza del Termine Minimo di Conservazione (TMC).

Intende rilavorare il prodotto, eventualmente rinfrescarlo con nuovo succo, riconfezionarlo con l’apposizione di un nuovo TMC.

Di tali operazioni sarebbe garantita traccia documentale.

Ritenete lecito tale intervento di rigenerazione?

Grazie per l’attenzione.

Cordialmente,

trentino

E se volesse semplicemente rietichettare il prodotto con nuovo TMC?

Buongiorno trentino.

Lì per lì, ti direi che non si tratta di una operazione illecita.

Se la bevanda ancora non ha superato il TMC originario, idealmente potrebbe essere considerata come un semilavorato in giacenza e quindi rilavorabile; se la sicurezza del prodotto è garantita, unitamente agli altri attributi cogenti, non credo che la rilavorazione possa costituire un illecito.

Tuttavia, se la bevanda fosse etichettata con claims speciali (es: spremuta fresca), allora forse la rilavorazione non permetterebbe il mantenimento di tale dicitura.

Non sono a conoscenza di norme che vietino esplicitamente la rilavorazione delle bevande. Spero che qualche collega possa contribuire, anche con fonti certe, al dibattito.

Caro Antonio,

a parte ogni eventuale considerazione di ordine, diciamo così, etico. Qualora le garanzie di salute e sicurezza fossero accertate (ne risponde, presumo, il "rietichettatore") direi di sì.

Grazie Alfredo,

volutamente non ho anticipato la mia idea per non influenzare.

La penso anch'io così.

Cordialmente,

Antonio

Grazie valziggy

per il tuo ben dettagliato parere.

Cordiali saluti,

Antonio