Secondo me, una soluzione potrebbe essere: carne di maiale (80 g* ), carne di cinghiale (49 g*), ...
[ *: prodotto soggetto a perdita di umidità in fase di stagionatura; le quantità indicate sono quelle utilizzate per la preparazione di 100 di prodotto finito ]
Capisco che la cosa richieda un minimo di sforzo di comprensione da parte del consumatore, cosa che, come ben sappiamo, è tutt'altro che ipotizzabile.
Che, poi, l'assenza di tale precisazione possa configurare un illecito non saprei.
Magari l'1169/11 è un pochino più stringente, riguardo al dovere di informare in modo chiaro ed esauriente (cfr. art. 1 comma 1: “differenze di percezione dei consumatori e delle loro esigenze in materia di informazione”): vedremo.