Salve,
mi ricollego ad una precedente discussione intitolata Claim: "Senza farina, ma può contenere tracce di glutine" per confrontarmi con voi su alcuni aspetti. Sono il consulente di un'azienda che realizza prodotti di consumo corrente quali:
- marzapane
- dolci di frutta secca
Gli ingredienti utilizzati in produzione sono: pistacchio e/o mandorle, miele, cacao in polvere, albume d'uovo, sciroppo di glucosio, zucchero, grassi vegetali, destrosio, latte intero in polvere, lecitina di soia, coloranti E141-E100, conservanti Potassio sorbato.
Non viene realizzato alcun tipo di prodotto contenente glutine e pertanto non vi è presenza di farine che possano contenerlo (i.e. frumento, avena, orzo, segale).
I fornitori ci stanno fornendo le schede tecniche delle materie prime e ci garantiscono l'assenza di contaminazione da glutine, pertanto vorremmo inserire in etichetta il claim "senza glutine", avvalendoci di quanto detto nell'art.4 paragrafo 1 - lettera a) del Reg (CE) n°41/2009:
1. Fatto salvo l’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), punto iii), della direttiva 2000/13/CE, l’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei seguenti prodotti alimentari può contenere la menzione «senza glutine» se il contenuto di glutine non supera 20 mg/kg nei prodotti alimentari come venduti al consumatore finale:
a) prodotti alimentari di consumo corrente
Considerando che i prodotti sopra descritti vengono venduti a grossisti e dettaglianti e che rientrano tra le categorie di prodotti adatti alle persone intolleranti al glutine è necessario avere un'autorizzazione sanitaria particolare?
Il metodo analitico ad oggi approvato a livello ufficiale (approvato dal Comitato del Codex Alimentarius sui Metodi di Analisi e di campionatura come metodo di Tipo 1) è l’R5 ELISA metodo Mendez (“sandwich” ELISA)?
Aspetto vostre risposte e consigli sul metodo operativo da seguire.
Saluti!
PS: il mio obiettivo è la sicurezza.