Grazie per la risposta. Il discorso è legato a quanto sotto.
L'azienda per la quale lavoro, recentemente ha subito un Audit da parte dell'ASL. Sempre nel corso dell'Audit, i verificatori hanno aperto una Non Conformità (NC) per quanto riguarda l'acqua utilizzata come ingrediente.
In pratica richiedono di effettuare analisi (almeno 1 volta ogni 6 mesi) su acqua utilizzata come ingrediente.
Quest'acqua infatti subisce una demineralizzazione tramite apposito impianto a resine a scambio ionico (rigenerate con acido cloridrico).
E' stata effettuata analisi e tutti i parametri analizzati (con esclusione di uno) rientrano nell'Allegato I parti A, B e C del D.lgs. 31/01.
L'unico parametro al di fuori (dell'Allegato I parti A, B e C del D.lgs. 31/01) è il pH che si aggira intorno a 3,5. Questo pH è molto basso poichè l'acqua non ha più il potere tampone (completamente demineralizata). Questo pH si alzerà durante le lavorazioni sia per aggiunta di altri ingredienti sia perchè la CO2 ambientale tampona ed alza il pH.
Se mi attengo all' Allegato I parti A, B e C del D.lgs. 31/01 quest'acqua non potrei usarla come ingrediente, ma visto che il prodotto non è finito (semilavorato) penso che si possa utilizzare anche perchè ASL non mi dato delle restrizioni normative.
Cosa ne pensate?
Visto che il regolamento dei liquori Reg CE n°110/2008, non descrive le caratteristiche chimiche dei liquori, quale regolamento, quale legge devo tenere in considerazione per immettere sul mercato una bevanda (in questo caso alcolica) soprattutto per quanto riguarda il paramenbtro del pH.
Grazie.