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stò facendo la tabella nutrizionale di biscotti secchi (cantucci) e non mi tornano i conti. mi spiego meglio. ho fatto una tabella excel e dai dati di letteratura (INRAN) dei singolo ingredienti ottengo i valori finali x 100 gr di prodotto finito. INRAN e IEO mi da per i singoli ingredienti sia valori energetici sia il contenuto di sostenzae nutritive (proteine, lipidi, ecc) da cui poi, attraverso i coefficienti di conversione, posso calcolare il valore energetico del mio prodotto finito. Ecco, i due valori, ottenuti in modo separato come detto poc'anzi, sono molto differenti (es. calcolato direttamente dai valori energetici dei singoli ingredieti mi viene 502 Kcal/100g mentre calcolato moltiplicando le quantità dei nutrineti per i coeff. di conversione mi viene 383!).
Il reg 1169 indica esplicitamente di effettuare il calcolo tramite coeff. di conversione (di cui all'all. XIV). ma il fatto che non torni con altro metodo mi fa sorgere ampi dubbi, ma non capisco da quale parte sia l'errore.
Posta un caso pratico riportando per intero i due percorsi di calcolo.
Tuttavia, per prima cosa applica il calcolo 1169 ad un ingrediente INRAN / IEO e vedi se i valori kcal / kJ risultanti corrispondono a quelli riportati.
Ciao a tutti ed in particola a Trentino che mi ha prontamente risposto,
mi sono accorto che avevo un baco nel foglio di excel preparato e non mi raccoglieva un dato... quindi spiegato l'arcano... eppure ci sono stato sù parecchio prima di postare nel forum... la mente che mente...
Intanto ho notato che comunque rimane una certa differenza tra i valori calcolati con i due metodi ed ho anche visto perchè. I dati del valore energetico di INRAN e IEO sono calcolati considerando come fattore di conversione per i carboidrati 3,75 e non 4 (come imposto dal Reg 1169). infatti per una crostata usando come fattore di conversione x carboidrati di 4 ottengo 446 Kcal/100g, mentre usando 3,75 ottengo 427, che è esattamente la sommatoria dei valori nutrizionali degli ingredienti proposti da INRAN.
Insomma se si vuole seguire la norma (Reg 1169) si rischia di fornire delle info energetiche sovrastimate (almeno rispetto ai valori di letteratura riconosciuti)
D'altro canto per essere coerenti bisogna fare così, in quanto chiunque leggendo l'etichetta può verificare i calcoli delle calorie partendo dai valori dei nutrienti, moltiplicandoli per i fattori imposti dalla normativa. Se poi i conti non tornano è rischioso per il produttore essere così facilmente esposto ad una contestazione?
A questo punto però si apre il caso in cui il produttore faccia delle prove di laboratorio, a quel punto non credo che i valori siano esattamente rispondenti ai calcoli teorici (fino ad ora non ne ho mai fatti e non ho il paragone) e quindi neanche verificabili con il calcolo aritmetico proposto dalla normativa... e quindi non è vero che sia così facile contestare formalmente i valori... e quindi tornando al caso di valori dichiarati su dati di lettaratura, è più giusto dare valori realistici (fatt. conversione 3,75) o coerenti con i requisiti della normativa ( fatt. conv. 4)?
scusare il discorso un po' sconneso ma l'ho scritto di getto... spero si capisca...