Altro che "non regolamentare"!
A me sembra un espediente (neanche tanto abile) per allungare (abusivamente) la vita del prodotto, per non parlare del fatto che trattasi di prodotto "a scadenza".
Il fatto che la GDO abbia utilizzato le sue etichette "standard", riportanti la dizione "da consumarsi preferibilmente entro", la dice lunga sulla disinvoltura dell'operazione.
Il fatto mi pare sanzionabilissimo sia da parte degli Organi di Controllo, sia in primis da parte del Produttore, al quale penso non garbi proprio che qualcuno metta mano alle sue dichiarazioni.
Sino ad ora, queste operazioni di rietichettatura le avevo trovate soltanto in qualche sperduto negozietto: che adesso ci si dedichi anche la Grande Distribuzione non è certo un bel segnale.