~~La scienza vera si basa su affermazioni che il tempo dimostra essere inesatte. Solo gli eretici hanno fatto progredire le conoscenze perché i conservatori si cullavano nelle convinzioni granitiche di sapere già tutto. A inizio 900 si utilizzavano concetti come il flogisto o l'etere perché la conoscenze del tempo non riuscivano a spiegare alcuni fenomeni.
Grandissimi scienziati come Planck o Einstein hanno dissertato sulla descrizione fisica del mondo ora del tutto abbandonata perché impossibile da circoscrivere e definire.
Delle 12 domande fondamentali sulla matematica di Hilbert meno della metà sono state risolte in maniera soddisfacente. In un caso, clamoroso, Gödel (o Goedel se non si dispone dei caratteri speciali) dimostra che non tutto è dimostrabile, facendo esclamare a Von Neumann la celebre frase “è finita”.
1 più 1 in un sistema binario non fa 10 come si trova in rete quale miglior risposta: tra l'altro il sistema binario non è fatto veramente di numeri ma di simboli che non sono numerali, come aveva imparato Turing dal grande Wittgenstein di cui è stato allievo a Cambridge.
Anche il linguaggio è simbolico e per comprendere appieno una parola bisognerebbe analizzarla su tre aspetti: etimologia, significato semantico e semeiotico. Sarebbe interessante vedere come si tratta la parola scienza studiando questa prospettiva prismatica.
Infine ho sempre presente alcune massime che condivido:
più studio e più mi rendo conto di non sapere (ciò nonostante studiare è bellissimo);
il più facile da ingannare sei te stesso medesimo (Feynman!)
a riguardo della catastrofe del Challenger lo stesso Feynman stigmatizzò la differenza di stima dell'errore dei tecnici (1 %) e quella degli amministrativi della NASA (1 su 300000, che significava non avere incidenti per decine di anni): la storia ha dato ragione ai tecnici.
La convinzione che i modelli sono perfettibili è alla base del progresso, sapere che un modello non funziona non vuol dire che non serva, ma solo che bisogna esserne consapevoli.
Al sarcasmo di chi cita Houdini io controbatto con i personaggi che avete letto più sopra. Io non uso la scala, perché soffro di vertigini.